Matteo Salvini si sente già seduto sulla poltrona più alta di palazzo Chigi – “ministro dell’Interno? Punto a fare il premier” – e assicura: la prima cosa che farà quando sarà al governo sarà cambiare la Bossi-Fini, una legge “che va attualizzata con accordi con i Paesi di provenienza” per rimandare a casa gli stranieri che finiscono in carcere.
Il capo della Lega ricorda che nelle carceri italiane “ci sono 20mila stranieri”, che agli italiani “costano alcuni miliardi”. Invece, “quando eravamo al governo abbiamo fatto l’accordo con l’Albania, per rimandarli a casa”.
“Chiedo agli italiani di darmi fiducia per andare al governo e non per fare dibattiti storici. Vorrei un Paese con le regole, dove la distinzione non e’ tra fascisti e antifascisti, ma e’ tra italiani e anti-italiani. Chi sceglie la Lega sceglie un principio chiaro: prima gli italiani. Prima la casa e il lavoro agli italiani che non ce l’hanno. Non possiamo accogliere tutti”.
NIENTE CONFRONTO TV CON RENZI
Il leader del Carroccio fa anche sapere che non partecipera’ al confronto televisivo con Matteo Renzi a ‘Porta a porta’, annunciato dallo stesso segretario del Pd nei giorni scorsi. “E’ troppo tardi”, ha affermato il segretario leghista.
“Per anni ho chiesto a Renzi di fare un confronto e lui si e’ sempre negato”, ha spiegato. “Ora il tempo e’ scaduto – ha continuato -. Ho altri impegni, la settimana prossima, comizi in Emilia, in Toscana. Non abbandono la gente che viene ai miei comizi per andare in tv con Renzi”.
“Se proprio vuole un faccia a faccia”, ha concluso, “lo sfido a venire in piazza con me, a Bologna, dove gli elettori del Pd si sentono traditi e sono pronti a votare in massa la Lega”.
SALVINI A PADOVA
Il 26 febbraio, alle ore 20 Matteo Salvini, leader della Lega e candidato premier, sarà a Padova al Gran Teatro Geox, con il governatore Luca Zaia, il segretario Gianantonio Da Re e i candidati veneti della Lega al Parlamento.