Matteo Salvini è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus. Sulla Siria: “Cerco, da giornalista prima ancora che da politico, e da papà, quando ci sono di mezzo i bambini, di andare ad approfondire la verità. Questo osservatorio siriano dei diritti umani che denuncia le peggiori nefandezze in Siria mi pare una bufala, visto che si tratta di un signore legato ai fratelli musulmani esule in Inghilterra da parecchi anni. Bisogna porre fine alle morti e al confitto, i russi sono stati i primi a intervenire in terra siriana contro l’Isis, onore al merito e giù il cappello. Le parole di Trump su Assad? Probabilmente ci sono informazioni non corrette che stanno arrivando, stiamo ancora tutti aspettando l’arsenale di armi chimiche di Saddam, io temo che in Siria nel nome di sporchi interessi sulla pelle dei bambini che muoiono si stia giocando la stessa partita”.
Sulle fake news: “Mi capita di leggere di tutto, mi preoccupa il tentativo da parte di qualcuno di mettere il bavaglio alla rete. Penso alla Boldrini o al governo tedesco che ieri ha approvato una legge che prevede fino a 50 milioni di euro di multa per chi semina odio. Ma cosa significa seminare odio? Chiedere di bloccare l’invasione dei clandestini è seminare odio? Chiedere di chiudere i campi rom è seminare odio?”.
Su Berlusconi: “Stando ai giornali incontro Berlusconi un giorno sì e un giorno no, quando in realtà non lo vedo da prima di Natale. Per molti aspetti c’è più vicinanza tra me e Giorgia Meloni che con una parte di Forza Italia che in passato, ad esempio, ha sempre sostenuto l’adesione della Turchia all’Unione Europea. Io non mi potrei mai alleare con qualcuno che ritiene che Erdogan possa sedersi con me al tavolo. Se Berlusconi mi soffre? Non penso, ha tutto, non ha niente da invidiare a nessuno. E’ andato al salone del mobile in elicottero, io domani ci andrò in metrò o in macchina”.
Sul Governo Gentiloni: “E’ tenuto insieme con lo sputo, che tira a campare, che non potrà partorire assolutamente nulla. Sembra il villaggio dei Puffi. Se questo Governo avesse un po’ di credibilità si dimetterebbe con gli italiani che avrebbero così la possibilità di votare entro l’estate. Cristina D’Avena sarebbe un ministro molto più degno rispetto ad alcuni al Governo di oggi”.
Sul closing del Milan: “Abbiam perso la dignità. Da milanista mi dispiace perché da mesi ci facciamo prendere in giro dal presunto cinese e dai presunti dialoganti del presunto cinese. Il derby di sabato santo alle 12.30 così lo vedono in Cina è il punto più basso raggiunto dal calcio milanese negli ultimi tempi. Non sono fiducioso per il futuro milanista, se uno è riuscito a fatica, forse, a raccattare i soldi per comprare la squadra, che stabilità può dare, che voglia di investire può avere? Preferivo qualche posto in classifica in meno e un po’ di dignità in più. Abbiam messo sul mercato non la squadra, ma la dignità”.
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