“Gli unici che hanno perso e che festeggiano sono quelli del Pd”. Matteo Salvini a Quarta Repubblica su Rete 4, intervistato da Nicola Porro, parla del voto in Sardegna: “Già da domani saremo al lavoro per meritarci la fiducia di una terra stupenda”.
“La politica è divertentissima – aggiunge il leader della Lega -, sui Tg vedo gli amici della sinistra che continuano a festeggiare la sesta sconfitta. Io festeggio la mia piccola vittoria. In politica tutti vincono e nessuno perde”.
Il Matteo padano guarda già al futuro: “Si voterà in Basilicata e mi auguro che la sinistra festeggi un’altra brillante sconfitta“. E a proposito della vittoria in Abruzzo: “qualche partito litiga per qualche assessore in piu’ o in meno, ogni riferimento a Forza Italia non e’ causale. La pazienza ha un limite”.
Per il vicepremier targato Lega quello in Sardegna “è un voto locale, sulle scelte nazionali non cambia nulla. Non mi sento piu’ forte io e non deve sentirsi piu’ debole Di Maio”.
Sulla magistratura: “Stimo i giudici che fanno il loro lavoro, ovvero i giudici. Ma c’è qualcuno di loro è molto politicizzato e spero che nelle sue sentenze le idee di sinistra rimangano fuori dall’ufficio. Non è normalissimo che i giudici facciano politica e poi tornino a fare i giudici e poi tornino a fare politica…”.
“Come ministro dell’Interno mi occupo di sicurezza, abbiamo ridotto drasticamente gli sbarchi. Reddito di cittadinanza? Non si sono visti ancora risultati concreti, ma arriveranno”.
FORMIGONI? “NON FESTEGGIO SE ARRESTANO QUALCUNO”
“Non festeggio se arrestano i genitori di Renzi, se arrestano Formigoni, se condannano Alemanno, non gioisco per i problemi altrui. Gioisco se arrestano un mafioso o uno spacciatore di droga”.
TAV, “E’ IMPORTANTE”
Sul Tav “non ci sono scambi” con il voto al Senato sull’autorizzazione a procedere per il caso Diciotti. L’opera “e’ importante a prescindere dal voto su Salvini”.