Matteo Salvini, leader della Lega Nord, in una intervista al Tempo parla del raduno leghista di Pontida: "La prova della piazza è stata entusiasmante. Era la prima volta qui a Pontida che salivano sul palco ragazze di Andria, di Bisceglie, di Palermo, un sindaco della provincia di Salerno, tanti romani". Ora Salvini sta pensando ad una Pontida al Sud: "Mi piacerebbe. Ci sono già delle proposte e ci stiamo lavorando", "quando vado in Sicilia e mi accorgo che la disoccupazione supera il 50% penso che sia una vera e propria guerra".
"E’ nata una proposta di vita, prima che politica, alternativa a quella di Renzi e della sinistra. Fatta, alla faccia loro, di proposte, di sorrisi, di amicizia, di comunità, di steccati superati". Non solo tra Nord e Sud ma "anche destra-sinistra. Il bello è questo: che su questo prato, per la prima volta in venticinque anni, c’erano fianco a fianco siciliani, salentini e veneti. Senza che nessuno si sentisse incompatibile con chi stava al suo fianco. Il progetto è comune".
Salvini smentisce tensioni nel Carroccio: "Tutte ricostruzioni giornalistiche. I litigi con Bossi, ‘verranno accolti coi fischi i siciliani’… Qua c’è gente che vuole lavorare tranquilla. Lo vuole fare a Vicenza come nel Meridione. Non avevo dubbi che sarebbe andato tutto bene. Anzi, i gazebo del Centro e del Sud sono stati tra i più gettonati, con tante richieste di informazioni e di coordinate per impegnarsi".
La Lega Nord vuole vincere ma "non a tutti i costi. Non facendo minestroni, ammucchiate, tutti dentro con Alfano, Casini, Fitto: non mi interessa. Vincere in maniera seria per fare quello che adesso stiamo proponendo, senza annacquare i nostri progetti. I temi sono Europa, euro, immigrazione e difesa della famiglia. Su questo non si transige. Non si può contrattare un pezzo di programma per due assessorati".
In vista dell’incontro di domani con Berlusconi il leader della Lega Nord precisa: "Ogni volta che incontro Berlusconi sembra che caschi il mondo. Son curioso, invece, di vedere quanto il progetto di Forza Italia sia compatibile con le idee di rivoluzione della Lega".
Lo scenario della "Lega a 5 Stelle"? "Luigi Bisignani è curioso. Prima ha detto che sono circondato da omosessuali adesso che sto facendo l’accordo con Grillo…", "con Grillo ho chiesto più volte un incontro, per parlare di Europa, di immigrazione" ma "sono schizofrenici. Grillo ogni tanto parla di invasione, di ruspe e poi votano per smontare la Bossi-Fini, votano con la sinistra in Parlamento, poi votano per il reato di tortura per le forze dell’ordine. Mi sembrano un po’ confusi".
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