Matteo Salvini, collegandosi via Facebook con la manifestazione organizzata ad Arezzo da Giorgia Meloni per il primo incontro del comitato referendario ‘No grazie’, ha ribadito le ragioni del no alla riforma costituzionale del governo Renzi. Anche se la sua priorità, più che bloccare la riforma, resta mandare a casa Renzi e uscire dall’Europa. "La priorità è mandare a casa questo governo”, dice. E sulla riforma: “Ci lascerebbe schiavi di quello che è il sistema più infame da cui dobbiamo liberarci. Una volta vinto il no il centrodestra dovrà ragionare su questo: chi ci sta impoverendo con vincoli, leggi, direttive, monete sbagliate? L’Unione europea”.
Dunque “mandiamo a casa – ha insistito il leader del Carroccio – il terzo presidente del Consiglio non eletto da nessuno, mi auguro che tutti i sostenitori del no arrivino alle ovvie conseguenze: mandare a case Renzi e chiedere un’elezione democratica il prima possibile". "Non mi soffermo – ha detto ancora Salvini – sui dibattiti di leadership, premiership, Parisi, Pippo, Pluto, Paperino… E’ chiaro che il centrodestra che verrà, una volta sconfitto Renzi, dovrà avere le idee chiare su vincoli europei, immigrazione, economia, banche, tasse. Non si può continuare a dipendere da Bruxelles, dalla Bce, da una moneta sbagliata…".
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