Un medicinale per il cancro testato su un topo ha eliminato a una velocità "senza precedenti" le placche amiloidi distintive dell’Alzheimer, alimentando le speranze di cura dei malati. E’ quanto è emerso da una ricerca condotta da Science con il beratoxene, il principio attivo usato per la cura per il cancro alla pelle.
Il ricercatore Gary Landreth e i suoi colleghi hanno affermato di aver condotto il test su oltre 100 topi e di aver accertato che la somministrazione di beratoxene consente di eliminare le pacche nell’arco di tre giorni e di migliorare le capacità cognitive, sociali e olfattive. Gli studiosi hanno accertato e seguito tali benefici per un periodo di tre mesi, ritenuto sufficiente per poter escludere che si tratti di effetti transitori.
La causa della malattia di Alzheimer non è ancora nota, ma il morbo è associato alla formazione delle placche della proteina beta-amiloide. La malattia causa di una grave degenerazione del tessuto cerebrale.
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