Barbara Saltamartini, deputata della Lega, sullo sgombero del Baobab a Roma, parlando a Radio Cusano Campus ha detto: “Ci dobbiamo chiedere perché quelle persone fossero lì. E’ una situazione che si è generata a causa di scelte scellerate del governo del PD che ha fatto sì che le città fossero invase da persone che poi sono finite in centri come questo. Baobab ha dimostrato di non preoccuparsi di fare un’accoglienza vera, ma di farla al di fuori di qualsiasi circuito legale. Le persone sono state fatte dormire in accampamenti in strade, in condizioni pietose. Il problema è che il Baobab ha permesso, attraverso circuiti a mio avviso illegali, l’arrivo di persone, facendo saltare il circuito di accoglienza legale che è previsto. Ci sono i centri preposti ad accogliere chi ha diritto. Chi non ha diritto non deve arrivare e chi è arrivato in passato grazie a scelte scellerate della sinistra deve essere rimpatriato”.
Sui rimpatri. “Abbiamo ridotto i famosi 35 euro, in modo da utilizzare la parte di riduzione di questo fondo per alimentare il fondo per i rimpatri e le espulsioni e ha ripreso i dialoghi per riattivare il canale di rientro degli immigrati irregolari. Certo, la bacchetta magica non ce l’ha nessuno, ma da qualche parte bisogna iniziare. Rispetto ai Paesi del Nord Africa serve fare in modo che ci sia la possibilità in quei Paesi di fare in modo che i problemi economici siano risolti. Rimettere i fondi per la cooperazione per aiutarli a casa loro è un altro processo importante che il governo sta portando avanti. Il problema dell’immigrazione clandestina non si risolve da soli, serve l’aiuto di tutti in Europa”.
Salvini annuncia altri 27 sgomberi a Roma. “Non conosco quali siano gli ulteriori 27 sgomberi che si faranno a Roma, so bene che i criteri che sono stati individuati sono molto precisi, facendo in modo che si sgomberino prima di tutto quegli edifici che comportano un grande rischio sociale. Poi si procederà a quelle realtà occupate che sono di privati e non si guarderà il colore politico. Tutte le situazioni di criticità e che creano emergenza sociale saranno la priorità, dopodichè tutto ciò che è fuori dalla legalità non dipende dal colore politico, ma dall’illegalità che questa situazione ha generato”.
Sulla Raggi. “Roma non è governata bene. Adesso che finalmente la Raggi non ha più il peso di un’indagine sulle sue spalle, mi auguro che inizi a lavorare per il bene di Roma. Per quanto riguarda i rifiuti, i trasporti, le strade, questa città, ahimè, è molto lontana dalla decenza. Ovviamente saranno i romani, a scadenza del mandato, a giudicare l’operato della Raggi. Ciò detto, la Lega è in campo. Il governo sta cercando di dare una mano all’amministrazione capitolina. Certo, a Salvini non competono le buche di Roma, su questi temi mi auguro che la Raggi si muova”.
Saltamartini candidata sindaco della Lega a Roma? “Faccio politica da quando avevo 16 anni in questa città, anche soltanto che qualcuno possa pensare che io possa fare il sindaco non può che rendermi onorata. Premesso che il mio nome è stato alimentato più dai giornali che da un ragionamento interno alla Lega. All’interno della Lega non abbiamo parlato di questa cosa. Se me lo chiedessero? Il cuore mi dice che se il partito e gli alleati ritenessero che io sia in grado di farlo non mi tirerei indietro. Chiunque andrà a fare il sindaco di Roma avrà una sfida molto complicata da portare avanti, bisogna avere spalle larghe e determinazione e anche gli strumenti utili per governare una città come Roma che non si può governare come un qualunque comune d’Italia”.