"Il Salame Cacciatore Dop conferma la sua leadership nel settore dei salami tutelati con il dato di produzione che pur con una lieve flessione si attesta sui 3.500.000 chili e un fatturato alla produzione di circa 40 milioni". Cosi’ una nota del Consorzio Salame Cacciatore. "La crisi economica e la conseguente diminuzione dei consumi ha penalizzato il mercato dei salami in generale e quindi anche del Salame Cacciatore – spiega Lorenzo Beretta, presidente del Consorzio salame cacciatore – il nostro prodotto ha tenuto maggiormente rispetto ad altri grazie a diversi fattori. Innanzitutto la qualita’ garantita dalla Dop".
Altro elemento, "la praticita’ d’utilizzo, determinata dalle sue ridotte dimensioni, che lo colloca all’interno di una modalita’ di consumo immediato – prosegue Beretta -, inoltre il Salame Cacciatore, essendo di solito di peso pari a circa due etti, ha comunque una battuta di cassa unitaria bassa, indicativamente intorno ai tre euro, rendendolo in tal modo un salume ‘anti-crisi’".
Infine, il prodotto ‘tiene’ "perche’ e’ conosciuto ed apprezzato oltre che per la sua estrema bonta’, anche per le sue proprieta’ nutrizionali che lo rendono – tanto per fare un esempio – particolarmente adatto anche all’alimentazione equilibrata degli sportivi, in quanto reintegra i sali minerali, in particolare il potassio, fornendo anche proteine di ottimo valore biologico", conclude il presidente del Consorzio Salame Cacciatore.
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