Intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, Davide Barillari, Consigliere del M5S in Regione Lazio, ha spiegato di avere trovato la propria auto sabotata con i bulloni di una ruota svitati. Il fatto è successo nei pressi della propria abitazione nella zona di Ostia Antica. Quello che viene considerato un atto di intimidazione è stato denunciato ai Carabinieri dallo stesso Barillari.
“E’ un segnale – ha affermato Barillari -, perchè forse stiamo indagando troppo sugli appalti di mafia capitale, sulla sanità privata, sul business delle camere mortuarie. A qualcuno dà fastidio. Su Mafia Capitale ci aspettiamo nuovi arresti che riguardino la Regione Lazio. Ci sono strette relazioni tra dirigenti regionali e imprenditori toccati da Mafia Capitale. Il business del ‘caro estinto’ è gestito da poche grandi aziende. Ci sono moltissime irregolarità, abbiamo fatto numerose denunce. Siamo stati a visitare le camere mortuarie del San Filippo Neri e del Casilino e abbiamo chiamato entrambe le volte i carabinieri perché c’erano irregolarità. Considerando che è un business in mano alla criminalità organizzata, forse ci hanno voluto mandare un segnale per dirci di smetterla. Zingaretti ha continuato a fare quello che faceva prima la Polverini”.
“La sanità è un grosso business, i pronti soccorsi sono sempre in emergenza, i dirigenti sono sempre quelli che fanno parte di un sistema poco trasparente. Basta fare una legge per cambiare tutta la sanità, ma manca la volontà politica per affrontare il cuore dei problemi. Tutti gli appalti vengono assegnati per affidamento diretto. C’è sempre un rapporto strano tra pubblico e privato e sempre a vantaggio del privato per depotenziare il pubblico. Credo che Zingaretti non stia affrontando questi problemi. Leggo i suoi comunicati stampa di inaugurazioni di ospedali, ma sono solo operazioni di facciata perché poi vedo che hanno dato solo una mano di pennello e i problemi sono rimasti gli stessi. Riguardo l’episodio dell’auto, mi è stata manifestata solidarietà da parte di tutti i partiti, anche da parte di Zingaretti. Grillo? Mi ha chiamato dicendomi di andare avanti. Quando abbiamo iniziato sapevamo che se ficchi il naso in un sistema in mano a partiti mafiosi le conseguenze sono queste”.
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