Dmitri Medvedev non esclude di rincandidarsi in futuro e promette che non lascera’ la politica anche se Vladimir Putin dovesse perdere le presidenziali del 4 marzo. "Ho solo 46 anni – ha ricordato l’inquilino uscente del Cremlino agli studenti della facolta’ di Giornalismo dell’Universita’ di Mosca, come riporta Ria Novosti – non e’ un’eta’ cosi’ avanzata per rifiutare future battaglie politiche".
Medvedev, che ha scelto di non candidarsi per un secondo mandato e di lasciare campo libero al suo ex mentore, il premier Putin, ha definito la sua scelta "politica". Tra due esponenti dello stesso partito – ha spiegato agli studenti – deve andare avanti "quello che ha piu’ possibilita’ di vincere". "Le elezioni di marzo dimostreranno se e’ giusto o sbagliato", ha aggiunto riferendosi al candidato forte al Cremlino.
Putin corre per il suo terzo mandato da presidente, ma stavolta affronta la sfida elettorale in un clima diverso, tra crisi economica e un crescente malcontento popolare. Secondo un sondaggio dell’istituto demoscopico VTsIom, il premier la scorsa settimana e’ risalito nei consensi, passando dal 45% al 52%. Un dato che, se confermato alle urne, gli permetterebbe la vittoria al primo turno. Se eletto presidente, Putin ha gia’ annunciato che nominera’ Medvedev suo premier. In molti dubitano che la promessa verra’ mantenuta, ma quest’ultimo ha garantito che in nessuno modo lascera’ la politica. Si e’ poi detto aperto al dialogo con l’opposizione, che a dicembre ha organizzato le piu’ grandi proteste anti-governative degli ultimi 15 anni, e certo che in Russia "non ci sono i prerequisiti" per parlare di rivoluzione.
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