Le autorita’ russe hanno rafforzato le misure di sicurezza attorno al tribunale dove oggi verra’ pronunciata la sentenza contro le "Pussy Riot, le tre giovani cantanti punk che si sono esibite in una performance anti Putin nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. Barriere di acciaio sono state erette nelle strade attorno al tribunale Khamovichesky e la polizia impedisce l’accesso a pedoni e automobilisti. Piu’ di dieci autobus carichi di uomini dei reparti anti sommossa sono parcheggiati nelle vicinanze. Le tre donne – Maria Alyokhina, Nadezhda Tolokonnikova e Yekaterina Samutsevich- sono accusate di vandalismo e istigazione all’odio religioso e rischiano fino a sette anni di carcere in un controverso processo che ha ha provocato la mobilitazione in loro favore di molte stelle internazionali del rock. Piu’ di cento giornalisti sono in attesa di ascoltare oggi la sentenza. Due delle Pussy Riot hanno figli piccoli e i loro avvocati hanno gia’ chiesto di ottenerne la custodia legale in caso di condanna, per evitare che vengano dati in adozione ad altre famiglie.
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