Rosy Bindi, intervistata dal quotidiano “L’Unità”, fra le altre cose parla di alleanze politiche in vista delle prossime elezioni. E facendo riferimento all’Udc, è convinta che ormai Pier Ferdinando Casini non “abbia piu’ margini di intesa con il centrodestra, quindi potra’ anche correre da solo ma non credo che possa sottrarsi alla responsabilita’ di governare con noi”.
Per quanto riguarda le primarie del centrosinistra, “risponde Pier Luigi Bersani”. Bindi comunque pensa che le primarie “si dovrebbero fare di coalizione con un unico candidato del Pd, che e’ il segretario”.
In merito invece a un ipotetico patto di sindacato nel Pd che vedrebbe Bersani premier, lei vice, Veltroni alla Camera e Casini al Quirinale, precisa: “A me nessuno ha notificato questo patto. Beati coloro che sono esclusi e comunque anche in questo caso risponde Bersani”.
Economia interna: “Stiano tranquilli coloro che si preoccupano per il ritorno della politica: noi siamo quelli del rigore dei conti dei governi Prodi-Ciampi e Prodi-Padoa Schioppa”.
Rosy Bindi tocca anche il tema che riguarda la legge elettorale, “una priorità”, per il Pd. Il premio di maggioranza? “Credo che debba andare alla coalizione, solo in questo modo si garantisce davvero governabilità”.
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