Dialogo con i 5 stelle? “Dovrebbe essere una scelta di tutto il Pd, dovrebbe esserci tutto il partito a sostenere una scelta di cambiamento così radicale. Qualsiasi dialogo si può intavolare solo con un Pd unito. Viceversa non è pensabile neanche l’avvio di un confronto”. Sono parole del vicepresidente della Camera Ettore Rosato, il quale intervistato dal quotidiano La Stampa di Torino si dice convinto del fatto che la direzione dem in programma giovedì prossimo finirà “con senso di responsabilità e senza fratture al suo interno, anche perché mi sembra che nel partito e tra i dirigenti non sprizzi questo entusiasmo verso il governo con i grillini”.
L’esponente Pd osserva: “E’ evidente che pensare di fare un governo che dica no alla Tav, al Tap, ai vaccini, o al Jobs act, con il Pd sarebbe esercizio di pura fantasia. Sarebbe un governo in cui il Pd non c’entra nulla. Quindi più che condizioni, queste sono pre-condizioni per qualsiasi dialogo”.
Rosato resta dell’idea che alla fine “il governo lo faranno Salvini e Di Maio”, “credo questa discussione sia abbastanza accademica”. “I segnali che ha dato Di Maio dopo le aperture generosissime di Martina, seguite all’incontro con Fico, sono stati: discontinuità con i governi Pd, conferma delle loro battaglie e preoccupazione per i presunti attacchi di Mediaset a Salvini. Io ci leggo – spiega Rosato – un messaggio politico ben chiaro: una chiusura a noi e un’apertura alla Lega”.