Il vicepresidente della Camera Ettore Rosato, esponente di Italia Viva, il nuovo partito di Matteo Renzi, è intervenuto su Radio Cusano Campus e sull’uscita dal Pd ha commentato: “L’abbiamo fatta perché c’è un grande pezzo di elettorato che non trova più rappresentanza ed è quello che vede che non esiste più un centrodestra, perché esiste solo la destra di Salvini e Meloni, e che il PD ha spostato marcatamente il suo baricentro a sinistra. Noi ci candidiamo a rappresentare gli elettori che vogliono un progetto riformista per il Paese. L’abbiamo fatto adesso perché nel PD non c’era più spazio per questo dialogo perché saremmo andati in continuo conflitto, cosa che non sarebbe andata bene né per noi né per chi guida il PD adesso”.
Sull’appoggio al governo. “Noi non vogliamo fare né screzi né dispetti. Mi diverto quando dicono che Renzi ha il pallino del governo in mano, il pallino ce l’hanno anche gli altri. Noi sul programma di governo che è stato sottoscritto ci siamo, non c’è discussione su questo. Avremmo potuto fare l’annuncio alla Leopolda, ma abbiamo messo le condizioni per partire subito, per non mettere alcun ostacolo all’attività del governo”.
Sul rapporto tra Italia viva e PD. “Se io vedo le adesioni di queste ore a Italia viva dico che è possibile che noi e il PD potremo viaggiare in parallelo. Per noi era molto più semplice restare nel PD, far pesare i nostri voti in Parlamento, non l’abbiamo fatto per chiarezza e per realtà. Senza di noi il PD potrà aprirsi meglio a sinistra, magari anche con i rientri di chi era antirenziano. Adesso non hanno più quest’alibi, il PD faccia la sua corsa e noi faremo la nostra e penso sarà utile per combattere i populisti. Noi lasciamo degli amici nel PD, non dei nemici, è chiaro che la nostra strada è molto diversa, abbiamo gli stessi avversari, faremo insieme le campagne elettorali e lavoreremo insieme per sconfiggere la destra e tenere forte in campo questo governo. Non vogliamo neanche sapere chi sia il candidato per l’Umbria, trovate uno che possa vincere e noi veniamo lì a fare campagna elettorale con convinzione. Alla Leopolda parleremo dei contenuti della nostra agenda”.
Sulla legge elettorale. “Proporzionale? PD, M5S e Leu hanno raggiunto un accordo di un sistema che consenta la rappresentanza dei territori anche delle formazioni più piccole. Noi su quell’accordo ci attestiamo. Il PD ha già votato il proporzionale nella scorsa legislatura, prima che il M5S cambiasse idea. Non è che il proporzionale arrivi senza che nessuno ne abbia parlato prima. Adesso bisogna capire se ci sia la volontà di andare avanti sul taglio dei parlamentari e sulla legge elettorale”.