Fabrizio Rondolino, editorialista dell’Unità, è intervenuto su Radio Cusano Campus. Sul caso Madia: “Madia furbetta? Ma dai, cioè voi leggete il Fatto Quotidiano? Non dovreste leggerlo perché non è un giornale vero, voi siete persone serie, quella della Madia è una storia che non sta in piedi, una storia abbastanza vergognosa di linciaggio ed accanimento su una persona che ha soltanto il merito di essere brava e anche graziosa. E’ brava e graziosa, come la Boschi, è questa roba che fa impazzire Travaglio, che è un ignorante, nel senso che non sa come sono fatte le tesi di laurea di dottorato. La storia del plagio è una bufala, ci cascano i santoni di Libertà e Giustizia. E’ un capitolo triste”.
Su Emiliano: “Non so cosa farà con Fronte Democratico, non so che cosa dire su Emiliano, faccia quello che vuole. Certo, se non riesce neanche arrivare alle primarie…Se non dovesse farcela sarebbe clamoroso, considerato che lui si crede il nuovo Cavour”.
Sullo stato di salute dell’Unità: “Romano ha detto a ‘un giorno da pecora’ di aver scoperto a sua insaputa di non essere più condirettore? L’Unità è lì…Staino l’ha distrutta, non stava benissimo, lui gli ha dato il colpo di grazia. Finché rimane Staino mi sembra difficile che ci possa essere una ripresa. Ha preso un giornale in crisi e lo ha distrutto, son diminuite le copie, vogliono risultare dieci venti persone, non mi ricordo neanche più quanti, nessuno lo vende, nessuno lo compra, nessuno se ne occupa, nessuno lo cita. Avete mai visto una citazione dell’Unità? Vuol dire che il direttore ha fallito. A me per esempio non viene proprio in mente di leggerla l’Unità di Staino, non c’è nessun motivo per farlo. Alla fine ci rimettono i giornalisti, quando questa direzione concluderà la sua parabola e la concluderà con una catastrofe di dimensioni storiche, non è che paga Staino, pagheranno i giornalisti dell’Unità, e questo non è affatto divertente”.
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