E’ stato condannato a 30 anni per aver ucciso con un pugno la fidanzata. Si e’ concluso cosi’, a Rimini, il processo a carico di Cristian Vasile Lepsa, il 35enne romeno che il 27 febbraio del 2011 uccise Elena Catalina Tanasa, connazionale di 25 anni. Si tratta del massimo della pena previsto con il rito abbreviato.
Il pm aveva chiesto 30 anni e il gup oggi ha accolto a pieno la richiesta: Lepsa e’ stato condannato per tutti i capi d’imputazione, omicidio, maltrattamenti, lesioni, minacce e violazione di domicilio. Stabilito anche il pagamento di una provvisionale di 30mila euro per la parte civile, i genitori della ragazza.
La 25enne era morta in seguito a un ematoma al cervello dopo il pugno sferrato dal compagno che l’aveva aggredita a casa di amici. L’ultima delle violenze subite in anni di relazione in cui gli episodi di violenza sarebbero iniziati nel 2003, quando i due si trovavano ancora in Romania.
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