Adrian Dimache è il nuovo coordinatore MAIE a Bucarest, nominato da Vincenzo Moderno, coordinatore nazionale del MAIE in Romania, d’accordo con il coordinatore MAIE Europa, Ricky Filosa.
Dimache, nato a Roma, domiciliato a Bucarest, ha la doppia cittadinanza, italiana e romena. Subito dopo la laurea conseguita presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi a Milano, nel 1994, inizia in Romania il suo percorso da imprenditore nel settore dell’abbigliamento e delle calzature. Poi dà vita a Adion Chem Srl, società di importazione e distribuzione di materiali per calzaturifici e prodotti chimici per concerie, tuttora in attività dopo oltre vent’anni.
Dimache, molto attivo nel tessuto sociale italiano in Romania, da settembre 2009 a novembre 2018 ricopre il ruolo di Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana per la Romania, ricostruendo e ridando vita alle attività camerali. In questa posizione ha continuamente interagito con autorità romene ed italiane.
Nel 2019 ha concluso la prima parte dell’investimento nell’eco-resort “Ninga Rai” in Maramures, nel nord della Romania, attualmente in funzione.
Attraverso Angleria Capital Srl svolge da diversi anni attività di consulenza mirata ed investimento. Ad inizio 2021 è prevista l’apertura di una sua start-up, Virtual Food Courts Srl, una ‘cloud kitchen’ dedicata esclusivamente alle consegne di cibo attraverso piattaforme di delivery.
Adrian Dimache è pronto a fare la sua parte come coordinatore MAIE Bucarest: “Nella mia visione – spiega – la presenza del MAIE a Bucarest è altamente opportuna. Sviluppare attività a diretto beneficio della comunità italiana deve essere uno degli obiettivi fondamentali. Grazie alla mia esperienza camerale, ho avuto occasione di acquisire un elevato livello di esperienza riguardo all’organizzazione di momenti aggreganti di carattere economico, culturale e sociale. Considero – prosegue – che mettere la mia esperienza a disposizione del MAIE a Bucarest può rappresentare un ulteriore fattore di successo ed espansione dello spirito associativo che l’organizzazione vuole promuovere”.
“Altrettanto opportuna – osserva ancora il neo coordinatore – dovrebbe essere la costituzione di una rappresentanza COMITES in Romania, e a questo ci stiamo già dedicando in vista delle prossime elezioni COMITES. Creare tale organismo farebbe parte di un più ampio progetto, in modo tale da avere un punto solido di riferimento istituzionale per i nostri connazionali in Romania, al centro del quale si pongano interlocutori seri che hanno a cuore le sorti della propria comunità”.