“Chi pensa agli italiani all’estero in questo governo Draghi?”. Lo dichiara in una nota l’On. Massimo Romagnoli, presidente del Movimento della Libertà. “Gli italiani nel mondo sono stati tagliati fuori da questo esecutivo, ma nessuno dice nulla”, osserva il presidente MdL, che prosegue: “Anche il Segretario generale del CGIE, Michele Schiavone, è fin troppo silenzioso. E intanto la rete consolare non funziona come dovrebbe, la riapertura del Consolato d’Italia a Manchester ancora non c’è stata, lo stesso vale per altre sedi. Se aggiungiamo che il premier Mario Draghi non ha mai rivolto neppure mezzo saluto agli italiani all’estero, capiamo bene che sarà difficile per i nostri connazionali residenti oltre confine ottenere qualcosa di buono durante questa legislatura. Anche perché nella maggior parte dei casi gli eletti all’estero sono muti, non dimostrano alcuno spessore; appaiono come semplici figurine da attaccare sull’album del Parlamento”.
“No, non possiamo andare avanti così. Ecco perché – conclude Romagnoli – come Movimento delle Libertà ci presenteremo alle prossime elezioni del Comites in tutta Europa, per poi puntare ad essere presenti nel CGIE e – più avanti, in occasione delle Politiche – in Parlamento. Vogliamo poter cambiare le cose in meglio e per farlo dobbiamo essere all’interno delle istituzioni. Chiediamo fin d’ora fiducia ai connazionali: con il MdL nei Comites, nel CGIE e poi nel Palazzo, vi possiamo assicurare che per quanto riguarda gli italiani all’estero sarà tutta un’altra musica”.