“E’ ovvio che sia in campo il mio nome, non mi stupisco. Anche gli altri nomi sono abbastanza prevedibili e siamo in attesa di comprendere come questa selezione, e tra chi, possa essere fatta. Accettare una candidatura se me lo chiedessero i leader? Preferirei continuare a fare quello che sto gia’ facendo. Ho gia’ fatto il consigliere comunale e il consigliere regionale e per quanto io ami profondamente la mia citta’ e abbia idee discrete, che spero di mettere a disposizione di un sindaco di centrodestra, penso che ora mi trovo in una condizione diversa. C’era un filosofo dell’antica Grecia che diceva: ‘Nello stesso fiume non si puo’ entrare due volte'”. Cosi’ il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, nel corso di un’intervista con l’agenzia Dire sulle prossime elezioni comunali del 2021 a Roma.
“Non credo esista l’identikit ideale del candidato sindaco di centrodestra – ha poi aggiunto Rampelli – Io credo semplicemente che bisogna trovare la persona migliore che sia nelle condizioni, non solo di acquisire consensi per vincere, ma anche di essere all’altezza di un compito feroce, che e’ gestire la Capitale, che in quanto tale e’ gia’ di difficile gestione, e che visto che e’ stata ridotta come tutti sanno ha anche bisogno di un coefficiente in piu’ di capacita’ amministrativa, visione e autorevolezza per i confronti indispensabili, che saranno durissimi, con la Regione Lazio e con lo Stato”.
CANDIDATO FDI? FI E LEGA RISPETTINO NOSTRE INDICAZIONI
“Meloni, Salvini e Berlusconi hanno detto che per vincere a Roma, diversamente da quanto accaduto in passato, dobbiamo trovare persone che funzionano. Ci vorra’ un po’ di tempo. Bisogna trovare le persone migliori e certamente Fdi, e’ abbastanza scontato, a Roma avra’ il maggior numero di proposte da mettere in campo e un certo rispetto da parte degli alleati di Fi e Lega Nord a recepire le nostre indicazioni e valutazioni”.