“Quello che sta accadendo in XV Municipio ha dell’assurdo e del paradossale. Mentre in Campidoglio la sindaca Raggi e l’assessore Baldassarre si sgolano a dire che chiuderanno i campi nomadi, dall’altro non fanno nulla per evitare che si apra un nuovo campo nomadi a Roma nord voluto dall’ex sindaco Marino. Non crediamo alle favole raccontate dall’assessore Baldassare sul bando di gara per il “reperimento di un’area attrezzata nel municipio XV” ma probabilmente riteniamo più plausibile la tesi di chi ha depositato un esposto accusando l’amministrazione capitolina di voler utilizzare questo bando come un escamotage per aggirare l’assegnazione diretta”. E’ quanto dichiarano Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, e Giuseppe Calendino, capogruppo Fdi in Municipio XV.
“Allora – proseguono – che attende la sindaca Raggi ad annullare questa vergognosa procedura? Già i cittadini del municipio XV sono esasperati dalla presenza del campo nomadi Camping River e non possono sopportare ulteriori prese in giro da parte dell’amministrazione Raggi su questi insediamenti. Né nuovi né vecchi campi rom devono più insistere su questo territorio. Troviamo insopportabile il tiremmolla che il Comune sta portando avanti ai danni degli abitanti che si sono mobilitati raccogliendo migliaia di firme contro la paventata apertura di un altro insediamento. Un’ambiguità che di fatto proroga la permanenza del Camping River con cui i cittadini fanno i conti ormai da oltre un decennio, tra degrado, furti e insicurezza che questo abitato ha determinato. La Giunta Raggi deve dare seguito alle promesse elettorali di superamento dei campi nomadi, che per noi e tutti i cittadini vuol dire una sola cosa: abbattimento e chiusura degli insediamenti”
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