Riqualificazione dell’area dell’Ara Pacis, presentato un nuovo progetto. Il 28 maggio, alla presenza del Sindaco di Roma Gianni Alemanno e dell’assessore capitolino alla Cultura Dino Gasperini è stato presentato il progetto di riqualificazione e sistemazione urbanistica di piazza Augusto Imperatore e dell’area antistante l’Ara Pacis. I primi interventi riguarderanno il ridimensionamento della Fontana di Meier e lo spostamento della Fontana del Navigante. Quest’ultima verrà riportata alla collocazione d’origine e segnerà l’ingresso occidentale di piazza Augusto Imperatore e dell’intera area del Tridente e di Campo Marzio.
L’inizio dei lavori è previsto per ottobre 2012, e la fine ad inizio 2013. I costi previsti sono di 1.400.000 euro.
Nei primi mesi del 2013 avranno inizio i lavori di riqualificazione del Mausoleo di Augusto e di piazza Augusto Imperatore. L’intervento prevede la realizzazione di una grande scalinata, fra l’abside di San Carlo e le chiese di San Rocco e di San Girolamo. La cordonata collegherà il livello su cui si erge l’abside di San Carlo con quello archeologico del Mausoleo di Augusto e consentirà la risalita fra San Girolamo e San Rocco verso il Tevere fino al livello di via di Ripetta. Sul lato sud della piazza è poi previsto un punto di accoglienza e informazione per le visite al mausoleo.
L’idea di una riqualificazione della superficie in questione, era stata già oggetto di dibattito due anni fa. Nell’aprile del 2010 il Sindaco Gianni Alemanno effettuò un sopralluogo alla teca dell’antico monumento romano insieme all’architetto americano Richard Meier, autore del progetto 14 anni fa. In quel caso l’archistar Usa dette il via libera all’eliminazione del muretto esterno che separa la piazza dell’Ara Pacis dal Lungotevere. Seguì un vertice presso la Sala Petrassi dell’Auditorium, a cui parteciparono i più grandi urbanisti di fama mondiale. Personalità di fama internazionale, come Santiago Calatrava, Massimiliano Fuksas, Zaha Hadid, Renzo Piano, Paolo Portoghesi e molti altri, che si prodigarono in un ampio dibattito durato due giorni.
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