Una nuova illuminazione pubblica nella capitale, 10.000 nuovi lampioni, di cui 2.000 a LED, che illumineranno oltre 11 chilometri di strade urbane. La metà dei nuovi punti luce sarà distribuita nei municipi XIII e XX, l’altra metà nella parte restante del territorio comunale. E’ quanto prevede il piano illuminazione straordinario del Campidoglio presentato il 4 luglio in un teatro del XX municipio, simbolicamente poco distante del luogo dove tre anni fa fu uccisa Giovanna Reggiani.
L’obiettivo del piano, approvato nel luglio 2010, è di installare 52.964 nuovi punti luce. L’investimento complessivo sarà di 180 milioni euro. Il Comune di Roma punta al LED ormai da tre anni. Nel 2009 e’ terminata la fase sperimentale di questa tecnologia, partita nel 2008 con l’installazione di 51 punti luce in 3 strade cittadine. Nel 2009 il progetto prevedeva altri 361 punti luce in 16 strade dei municipi X, XII e XIX. L’installazione, per una spesa di 1 milione e 445.000 euro era partita nel gennaio 2010. Parallelamente, nell’ambito del progetto di messa in sicurezza delle periferie, il Comune aveva chiesto ad Acea di installare 5.000 nuovi punti luce entro il 2010. Inoltre, la Giunta capitolina aveva approvato la realizzazione di impianti di illuminazione pubblica con energia alternativa nel X, XIII e XIX municipio. In città prosegue, inoltre, la sostituzione dei semafori con lanterne a led a garanzia di miglior visibilità e minore consumo energetico. Già lo scorso anno venne annunciata la progressiva sostituzione delle circa 23.000 lampadine a incandescenza degli impianti semaforici, con le lanterne LED. In tal modo si spererebbe di risparmiare circa il 90% di energia elettrica. Anche le emissioni di anidride carbonica sarebbero notevolmente ridotte. Infine, verrebbe garantita anche una maggiore sicurezza stradale, grazie alla maggiore visibilità delle lampade.
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