Alessandro Onorato, Consigliere comunale della Lista Marchini, intervenuto su Radio Cusano Campus, ha parlato del voto dell’Amministrazione Raggi sulla direttiva Bolkestein.
“Il Movimento 5 Stelle ha presentato e approvato un documento per dare la proroga di 3 anni alle licenze dei bancarellari – ha affermato Onorato -. Tutto ciò nonostante la direttiva europea. Una forza politica come il M5S che ha promesso un cambiamento totale, poi arriva al potere e approva una delibera per favorire uno dei settori in cui l’illegalità la fa da padrona”.
“Il M5S ha fatto campagna elettorale contro i Tredicine e poi ha votato questa proroga. Ho visto capipopolo che cercavano l’applauso e che non sanno cosa sia il decoro. Mi sarei aspettato un’operazione verità e decoro, solo in questo modo garantisci i lavoratori onesti che fanno parte di quel settore. In quel settore c’è una camorra, è evidente. Vengono ipergarantiti tutti questi ambulanti, ma nessuno parla del dramma dei commercianti che sono costretti a chiudere. Chiunque passa a Roma se prova a comprare dei fiori la notte, va nei chioschi di fiorai, sfido chiunque a trovare qualcuno lì dentro che sia italiano. Domanda: Hanno un contratto di lavoro? Come è possibile che certi soggetti abbiano centinaia di licenze e sfruttino centinaia di cingalesi, di migranti disperati che sono pronti a fare qualsiasi lavoro. I negozi di fiori hanno chiuso tutti, perché devono pagare affitto, tasse e sono soggetti ai controlli, cosa che invece non accade con gli ambulanti. Dovrebbero fare gli scontrini e pagare le tasse, ma questo non accade. Se i vigili urbani sono 5663 in totale e gli ambulanti sono 12000, più del doppio, come fanno a far rispettare le regole?”.
Metro C. “Se vogliono chiudere Roma Metropolitane per risparmiare noi siamo d’accordo – ha sottolineato Onorato -. Vorremmo capire però come intendono proseguire i lavori della Metro C, perché abbiamo paura che blocchino pure quest’opera come hanno fatto per stadio e Olimpiadi. Non si possono bloccare opere di cui la città ha assoluto bisogno”.
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