Alfio Marchini, candidato sindaco di Roma, a Sky Tg24 dice: "Oggi i sondaggi hanno il peso che hanno, perché il 60% dei romani non risponde. Io credo che è importante dare un metodo. La frammentazione di questa ampia area che non si conosce nel Pd e nel M5S ha un errore di fondo che è il metodo: noi dobbiamo partire prima dal contenuto".
"Noi in tre anni abbiamo fatto un programma, che presenteremo nei prossimi giorni alla Stampa Estera, dove diremo qual è il nostro piano industriale per i prossimi 10 anni – ha proseguito – Su questo io mi confronterò con Berlusconi, Meloni, Storace, per dire cominciamo a vedere se c’è qualcosa di concreto. Ai cittadini noi non dobbiamo andare a raccontare se il sondaggio ‘x’ è più buono per Marchini o per la Meloni".
Quanto all’ipotesi che tutti i candidati in campo del centrodestra si ritirino e cedano il passo a un altro candidato: "Il tema è oggi capire qual è l’opzione migliore e nei prossimi giorni chiederò sia a Berlusconi, sia a Meloni sia a Storace di confrontarsi nel merito sui programmi. Un piano industriale per raccontare ai cittadini che cosa abbiamo in mente di fare, con quali risorse, con quali temi. Una volta che abbiamo coesione su quello bene, se non ce l’abbiamo ognuno fa la sua corsa. Io sono il primo a dire che bisogna dare una discontinuità e la discontinuità nasce dal fatto che se uno pensa che i vecchi metodi e le vecchie formule, nel centrodestra e nel centrosinistra, che hanno fallito chiaramente possano essere una soluzione per i romani, io sono assolutamente in disaccordo".
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