Luis Enrique professa calma, chiede ai suoi e a tutto l’ambiente di volare basso e getta acqua sul fuoco sul fronte Lamela. C’e’ da giocare una partita importante contro il Genoa che non gioca per niente male ed e’ tra le formazioni meglio messe in campo del campionato. "Il Genoa e’ una squadra forte, pericolosissima in contropiede, ha calciatori che possono far gol con facilita’. Sara’ come la gara con il Palermo" attacca il tecnico in conferenza stampa a Trigoria. Nella lista dei convocati non ci sono Totti e Pjanic e l’allenatore dovra’ di nuovo inventare: e c’e’ l’incognita Lamela chiamato a giocare due gare di seguito dopo il lungo infortunio. "Se e’ nella lista e’ perche’ puo’, poi vedremo se giochera’. Ha fatto una buonissima prestazione, non solo per il gol, anche per il suo atteggiamento e per il suo comportamento. Esplosione? Ha fatto una partita… ha diciannove anni, esplosione e’ quando fara’ 10-15-20 gol.
Tranquillita’! Per la sua testa, la migliore cosa e’ quello che sta facendo: lavora con umilta’ e tranquillita’. Ha fatto un gol, una buona partita, ma non e’ un’esplosione ma un inizio meraviglioso. Tranquillita’!". Si gode il momento dopo il successo sul Palermo ma non fa proclami. "La cosa piu’ importante e’ sempre il risultato. Nella nostra situazione, la vittoria ci ha dato piu’ fiducia". Torna sul futuro di De Rossi e sulle dichiarazioni di Sabatini. "Lui e’ romanista da tutta la vita. Vuole rimanere per la sua mentalita’ di essere un grande campione qui. Non e’ importante il rapporto, credo che lui ha avuto un grande rapporto con quasi tutti gli allenatori. Ha sempre voglia di vincere, e’ facile avere un buon rapporto con lui, e’ uno che pensa sempre con il cuore, sa cosa significa essere un giocatore romanista. Per me e’ di livello top. E’ un piacere poter contare su uno cosi’ che ha grande qualita’ e grande carattere".
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