Inaugurato questa mattina, a Roma, il Laboratorio per le Nanotecnologie e le Nanoscienze dell’Università La Sapienza (Snn-Lab), core facility dell’ateneo capitolino destinato a diventare la struttura di riferimento per la ricerca d’avanguardia e le imprese del territorio. Il Laboratorio è dotato di strumentazioni e professionalità di assoluta eccellenza a livello internazionale ed è stato realizzato interamente con fondi dell’Università e della Regione Lazio (a sostegno di Joint Labs per l’innovazione e il trasferimento tecnologico) recuperando un’area di circa 400 mq all’interno della Città universitaria. Particolarmente interessanti e innovative le applicazioni degli studi che si sviluppano lungo le diverse linee di ricerca del Laboratorio. In questa struttura – di cui è responsabile la docente Maria Sabrina Sarto – si potrà fare ricerca e studiare applicazioni, in un’ottica di filiera, in numerosi ambiti: dalle nanostrutture e i micro/nano dispositivi per l’elettronica e la fotonica (batterie al litio più potenti e sicure per telefonini e auto elettriche, cellule fotovoltaiche integrate nei vetri delle finestre per case ecosostenibili), ai nanomateriali e alle superfici multifunzionali intelligenti per applicazioni industriali (pneumatici destinati a mandare in pensione l’Abs). La ricerca si estende anche all’ambito della salute, con la piattaforma di genomica e bioinformatica (per il sequenziamento del DNA e dell’intero genoma) che ha come referente Alberto Gulino, responsabile del Centro di Genomica e Bioinformatica.
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