Sono passati appena due mesi dall’elezione di Virginia Raggi a sindaco di Roma, ma la sua Giunta inizia già a perdere i primi pezzi. Il sindaco della Capitale ha infatti revocato la nomina al Capo di Gabinetto Carla Romana Raineri, e in seguito a questa decisione l’assessore al Bilancio Marcello Minenna ha rassegnato le proprie dimissioni.
"Trasparenza. È uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo. Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere un parere all’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, su tutte le nomine fatte finora dalla Giunta. Una richiesta per garantire il massimo della trasparenza: il ‘palazzo’ deve essere di vetro, tutti i cittadini devono poter vedere cosa accade dentro. Questo è il M5S", aveva scritto su Facebook il sindaco di Roma Virginia Raggi.
"Sulla base di due pareri contrastanti, ci siamo rivolti all’Anac che, esaminate le carte, ha dichiarato che la nomina di Carla Romana Raineri a Capo di Gabinetto va rivista in quanto ‘la corretta fonte normativa a cui fare riferimento è l’articolo 90 TUEL’ e ‘l’applicazione, al caso di specie, dell’articolo 110 TUEL è da ritenersi impropria’. Ne prendiamo atto. Conseguentemente, sarà predisposta l’ordinanza di revoca".
Molte le reazioni politiche. "Rispetto il lavoro del sindaco di Roma, ha vinto le elezioni e ora onori e oneri, non metto bocca nella squadra, chi vince ha la responsabilita’ di governare". Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Rtl 102.5.
Per Ilena Piazzoni, deputata romana del Partito Democratico, "il movimento 5 stelle dà prova di improvvisazione e incapacità amministrativa e a farne le spese sono i cittadini". “Prima che sia troppo tardi – conclude Piazzoni – la sindaca faccia un passo in dietro e chieda scusa agli elettori".
"Virginia Raggi ci ha messo un mese per varare la sua giunta. Tutti abbiamo pensato che le sue scelte fossero state oculate e invece oggi arrivano due dimissioni pesanti: quelle del capo di gabinetto Raineri e dell’assessore al Bilancio Minenna. La manifesta incapacita’ del sindaco di Roma nello scegliere i propri collaboratori, che si aggiunge alla totale assenza di visione per la Capitale d’Italia, porta a chiedermi: a quando le dimissioni della Raggi?". Lo afferma Gianfranco Librandi di Scelta Civica.
"Caos, improvvisazione, revoche, litigi, indecisioni. Ora arrivano le dimissioni, dopo solo due mesi. È la nuova giunta #Raggi, un vero flop a 5 stelle". Lo scrive su twitter il senatore del Pd Andrea Marcucci. Su Twitter, anche il commento di Francesco Storace, leader de La Destra: “Un assessore, il capo di gabinetto, il direttore dell’Atac. Raggi favorevole alle Olimpiadi se c’è la fuga a ostacoli… #bluffacinquestelle”. Renato Brunetta, Forza Italia: “I romani non meritano tutto questo”.
“A cento giorni dell’elezione, e dopo un’estate di polemiche, tutto quello che resta della rivoluzione Raggi e del M5S sono le dimissioni in tempo record dell’assessore al bilancio Minenna e la revoca del capo di Gabinetto Raineri. Pensavamo che dopo Ignazio Marino e la coda di consiglieri capitolini dal notaio, Roma avesse visto tutto. Ci sbagliavamo, e ora dobbiamo assistere a questo teatrino dell’assurdo con pupi e pupari del web. Per amministrare la Capitale serve sì l’onestà, ma è fondamentale anche la competenza. La vera assente tra la compagine grillina” lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.
"Abbiamo appreso la notizia dai giornali. Adesso aspettiamo le motivazioni. Poi faremo le valutazioni del caso". Così la consigliera comunale M5S Annalisa Bernabei, entrando in Campidoglio, in merito alle Dimissioni del capo di gabinetto Carla Raineri e dell’assessore al Bilancio Marcello Minenna.
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