Stefano Fassina, deputato e consigliere del Comune di Roma, è intervenuto a Radio Cusano Campus. A Roma M5S, PD e Fassina hanno votato insieme una mozione contro il dl sicurezza.
“E’ accaduto a Roma, a Torino e in altre città dove i 5 Stelle hanno responsabilità di governo – ha affermato Fassina -. Hanno preso posizione sul dl sicurezza e hanno dato giustamente priorità agli interessi di Roma rispetto agli interessi della Lega. Anche l’Anci, che rappresenta i comuni italiani, ha preso posizione contro questo decreto. Ad oggi, con tutti i limiti e le contraddizioni che conosciamo e con la necessità di limitare i flussi migratori, il sistema degli Sprar distribuito sul territorio ha funzionato. Il dl sicurezza ridimensiona moltissimo questi centri. Una parte dei migranti che stava negli Sprar rimarrà in giro per la città, con dei problemi molto seri da gestire per i Comuni”.
“L’Anci ha stimato che ci vorranno 200 milioni di euro in più per i comuni per gestire questo problema. C’è una valutazione di posizionamento politico fatta dal M5S a Roma dato che in Parlamento hanno subito in modo umiliante l’offensiva della Lega, in Comune così come in altri comuni si dissociano. Questo è positivo e quindi ho votato la mozione, sebbene martedì scorso avessi presentato un’altra mozione simile che però i 5 Stelle non si sono sentiti di votare perché sarebbe stato troppo pesante per loro votare una mozione del sottoscritto con la presa di distanza dal governo”.
Avvicinamento M5S- sinistra anche a livello nazionale? “Vi sono segnali molto interessanti in tal senso, dal Comune ma anche da Roberta Lombardi in Regione. A Roma e nel Lazio ci sono movimenti interessanti, io sono interessato affinchè possano andare avanti, maturare e dare frutti politici nel momento in cui sarà necessario un confronto politico. E’ necessario dare a questo Paese un’alternativa seria, di popolo, che rimetta al centro gli interessi dei cittadini. che sono stati trascurati negli ultimi anni”.