Bobo Craxi, capolista del Psi a sostegno di Roberto Gualtieri, è intervenuto su Cusano Italia Tv per commentare l’esito del voto a Roma.
“Non posso dirmi soddisfatto per il mio risultato, ma d’altra parte in 20 giorni, con pochi mezzi e con un partito esanime era difficile ottenere di più –ha affermato Craxi-. Sono però soddisfatto di aver contribuito all’approdo al ballottaggio di Gualtieri. Mi pare che sia in condizione di vincere le elezioni”.
“I candidati competitivi erano 4, ma mentre Virginia Raggi ha messo intelligentemente in campo una coalizione, Calenda disastrosamente è andato da solo con un certo disprezzo nei confronti dei partiti e questo lo ha penalizzato fortemente. Credo che Calenda abbia speso fra i 3 e i 4 milioni di euro, non credo ci fosse un autobus o un tram senza la faccia di Calenda, noi abbiamo speso 10mila euro per la nostra campagna elettorale e questo purtroppo fa la differenza, ma la sua campagna milionaria non so a cosa sia servita visto che è arrivato quarto. Se avesse messo tutti quei soldi sulle primarie le avrebbe vinte”.
“Calenda ha detto che non è disponibile ad apparentamenti, altra cosa è dare indicazioni, quindi potrebbe organizzare un rientro nell’area di centrosinistra. Ricordiamo che il Pd che lui ha attaccato in campagna elettorale è il partito che l’ha portato al Parlamento europeo solo un anno fa. Bisogna vedere dove Calenda ha preso i voti, in quali quartieri. Credo che per il ceto medio riflessivo, quello che compra i giornali, quella di Calenda sia stata una campagna elettorale brillante, rovinata poi da un eccessivo personalismo peronista. In Italia si è aperto uno spazio politico lasciato libero da Berlusconi, Calenda pensa di occupare quello spazio lì. Ma lui non è Berlusconi. Il problema dei partiti personali è che a un certo punto si scontrano con la logica, tu devi presentare una classe dirigente”.
Sul voto a Milano. “Sala era un collaboratore della Moratti, è un moderato di centro che infatti sta cercando una collocazione ambientalista – ha affermato Craxi -. A Milano l’amministrazione va sempre bene. A differenza di Roma, il Comune funziona molto bene, quasi tutti i sindaci sono stati riconfermati tranne la Moratti. Sala è un sindaco che va bene a tutti, a Milano il sindaco è un’istituzione che prescinde dal colore”.