Emergenza freddo, il Campidoglio ha diffuso lo stato di pre-allarme a Roma. Stop alle attività scolastiche. A seguito dell’ondata di freddo abbattutasi su tutta la regione Lazio, la Protezione Civile ha diffuso lo Stato di Pre-Allarme a tutte le strutture operative, in particolare il rischio di formazione di ghiaccio nella notte. Il pericolo neve permane anche per la capitale, e si protrarrà almeno fino a domenica, 5 febbraio.
Sono state distribuite, intanto, 150 tonnellate di sale, per la grande viabilità e le competenze dei municipi. Una task force di 300 operatori spargerà il sale sui punti cosiddetti “sensibili”, cioè scuole, ospedali, ecc. Per segnalare situazioni di emergenze i cittadini possono contattare la Protezione Civile all’800854854, oppure la Sala Operativa Sociale all’800440022.
Il Campidoglio, con una apposita ordinanza sindacale, ha deciso di sospendere l’attività scolastica nelle giornate di venerdì 3 e di sabato 4 febbraio, degli asili nido, delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie di primo e di secondo grado di Roma. Le autorità scolastiche-educative, nell’ambito della loro autonomia gestionale, sono tenute a garantire l’apertura degli edifici, operando nella maniera più attiva possibile, per ridurre al minimo i disagi all’utenza. Per questo motivo, saranno accolti comunque tutti i bambini e gli studenti che si presenteranno a scuola.
Ricordiamo le ultime volte che i fiocchi di neve hanno imbiancato Roma. Due anni fa, il 12 febbraio, la neve scese leggermente sulla capitale, ma ebbe breve durata, giusto qualche ora. Molti invece si ricordano dell’abbondante nevicata dell’11 febbraio 1986, quando i fiocchi raggiunsero i 23 centimetri, ed i blocchi di ghiaccio causarono non pochi disagi ai romani che dovevano recarsi a scuola o al lavoro. Andando ancora indietro nel tempo, si ricorda la nevicata del febbraio 1965, quando la coltre raggiunse i 50 centimetri.
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