A Roma sbarca il Mashrome FilmFest: il divertimento del remix e della libera creatività. Al via la terza edizione di una kermesse internazionale, unica in Italia, dedicata al mash up e al cinema sperimentale fondato e diretto da Mariangela Matarozzo e Alessandra Lo Russo.
Un appuntamento affascinante, che si terrà presso il Teatro dell’Orologio e l’Ara Pacis, dal 3 al 6 giugno, dalle 17 alle 24, con la nuova creatività e l’inventività di cui sono capaci le nuove generazioni di artisti, così come molti grandi del cinema e non solo. Fra questi Peter Greenaway che sarà protagonista del Festival il 6 giugno, all’Auditorium Ara Pacis, alle ore 11, con una lectio magistralis.
Saranno quattro giorni di full immersion in un festival che ha fatto del remix e della sperimentazione il suo punto di curiosità e di forza. Numerosi gli ospiti da tutto il mondo: primo fra tutti, Peter Greenaway, Istvan Horkay, collaboratore di Greenaway e autore di diversi film sperimentali presentati in anteprima e dalla Norvegia, Matt-Willis Jones, autore di una premiatissima webseries.
Numerose le partecipazioni dei registi italiani: Danilo Torre – autore dell’installazione Oblò presente all’Ara Pacis -, Stefano Volante, Linda Fratini, Giuseppe Lunardo (dr Luna), Paolo Santagostino, Roberto Prestia. Sempre il 6 Giugno, si svolgerà la Cerimonia di Premiazione alle 20.45; ospiti i Pollock Project, un ensemble art-jazz fondato da Marco Testoni che ha fatto del mash up e del rapporto con l’audiovisuale la propria cifra stilistica e che per l’occasione presenteranno in anteprima per il Festival quattro nuovi video mash up.
Si inizia il 3 giugno al Teatro all’Orologio (Sala Moretti) con un tributo alle cineaste di tutto il mondo che esprimono, attraverso i nuovi linguaggi cinematografici di sperimentazione e innovazione, un punto di vista originale e creativo del nostro tempo. Donne quindi che non sono solo oggetto di ripresa, ma protagoniste anche dietro la macchina da presa. Il 4 giugno l’attenzione si sposta ai film da bollino nero a cavallo tra horror, noir, fantascienza e atmosfere pulp. Il 5 giugno spazio alle tematiche sociali e di attualità.
Tra i protagonisti, i documentari su rivoluzioni e lotta alle ingiustizie, commedie ironiche sulla politica. Il 6 giugno, tra le sezioni fuori concorso, trova spazio il Cinema Queer con una selezione di film che propongono al pubblico temi inerenti coloro il cui orientamento sessuale e/o identità di genere differiscono da quello strettamente eterosessuale in modo libero e senza tabù, visti ovviamente attraverso i nuovi linguaggi sperimentali e la rivisitazione di generi tradizionali.
Il Festival è in realtà l’appuntamento cardine di tutta una serie di iniziative distribuite nel corso di tutto l’anno pensate proprio per promuovere il cinema sperimentale. L’ingresso è gratuito.
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