Gianni Alemanno, intervistato a “La Zanzara” su Radio24, ha parlato fra le altre cose della vicenda che riguarda i centurioni del Colosseo. La vicenda, finita nei vari tg e sui quotidiani più diffusi, ha assunto dimensione nazionale. Per il sindaco di Roma “quella dei centurioni e’ una questione particolare: da un lato sono poveracci, ma dall’altro non possono continuare così per troppo tempo”.
Per Alemanno quei figuranti che sotto al Colosseo si fanno pagare anche cento euro dai turisti per essere immortalati insieme all’ombra dell’anfiteatro Flavio “fanno molto pressing sui turisti, spesso vanno in giro vestiti in maniera allucinante e si piazzano davanti al Colosseo e c’e’ anche un po’ di racket, cioè chi non fa parte di un gruppo consolidato viene un po’ intimidito. Con delle regole e’ giusto che abbiano il loro spazio: vanno regolamentati, bisogna verificare che non abbiano doppio lavoro, che siano persone affidabili e che stiano in aree ben definite, non troppo addosso ai grandi monumenti. Una specie di patentino”. Dovranno dunque accettare le regole, altrimenti – fa capire il sindaco – dovranno levarsi di torno.
Alemanno conferma che si ricandiderà a sindaco della Capitale: “Mi ricandido a sindaco di Roma. E’ assolutamente certo, perché e’ la cosa più dura e più bella che abbia mai fatto”.
"MARONI E’ ULTIMA SPERANZA PER IL PARTITO" "Maroni e’ una persona intelligente e secondo me e’ l’ultima speranza della Lega. Mi auguro che quando diventera’ segretario prendera’ una via seria e non sbagliata". Maroni, secondo Alemanno, "e’ stato un buon ministro dell’Interno" e la prima cosa che dovrebbe fare e’ cambiare il nome del partito, "sia nel nome che nello statuto ci deve essere solo Lega Nord e basta, per cancellare ogni traccia di secessionismo". “Alla Lega diamo pure l’onore delle armi, ma la questione e’ politica. Sono rimasto colpito da queste notizie ma devo dare atto, io nemico storico della Lega, che almeno hanno avuto la faccia di dimettersi al contrario di altri, come da tante parti succede”.
NILDE IOTTI: UN AZZARDO, MEGLIO SE DANIELA TACEVA “Quello fatto dalla Santanchè mi sembra un paragone troppo azzardato”, ha detto il primo cittadino di Roma commentando il paragone fatto da Daniela Santanche’ che ha messo a confronto Nilde Iotti e Nicole Minetti. “Iotti – ha aggiunto dai microfoni di Radio24 – e’ una persona di uno spessore politico e culturale notevole ed e’ stato un ottimo presidente della Camera. Daniela se lo poteva risparmiare. In alcuni casi e’ meglio tacere’”.
LEGA: MIO FIGLIO COME TROTA? SI FACCIA OSSA DA SOLO “In politica non si possono fare sconti e scorciatoie che poi si pagano dopo come e’ successo al ‘trota’; mio figlio ha 17 anni e il guaio e’ che fa già politica, ma non nel mio partito, con il Blocco Studentesco: sta più a destra”, ha detto Alemanno, ma se chiedesse un aiuto “risponderei che deve farsi le ossa andando in giro a distribuire volantini a parlare con la gente: si deve fare un percorso passo dopo passo perché le scorciatoie diventano un boomerang”.
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