La denuncia arriva da Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, che in una nota spiega: “Da cinque giorni ricoverata su una barella al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Camillo, in seguito a una diagnosi di infarto cerebrale. E’ la storia di una figlia che ha dato sfogo sui social a questa insopportabile ingiustizia nei confronti della mamma novantenne, chiamando i Carabinieri che si sono presentati stamattina al nosocomio”.
“Shock è anche la frase usata per manifestare tutta la propria rabbia: ‘Solo Riina ha diritto ad un ricovero dignitoso?'”.
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia non ci sta: “Nella sanità targata Zingaretti, quella dove secondo il presidente della Regione Lazio va tutto bene e le liste d’attesa sono solo un ricordo, accade in uno dei più grandi ospedali della Capitale che una paziente debba subire il disagio e l’umiliazione di essere ‘parcheggiata’ su una barella al Pronto soccorso perché evidentemente non c’è posto nel reparto di competenza dove ricevere le adeguate cure. Una situazione indegna, purtroppo una delle tante che si registrano nei nosocomi romani e del Lazio, sui quali chiediamo da tempo interventi da parte del Ministero della Salute che non può tollerare una simile condizione”.
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