Festività di San Pietro e Paolo fra antiche tradizioni ed eventi attuali. Il 29 giugno, giorno della festa patronale per i romani, è dedicato alla memoria del loro martirio. Come ogni anno, basiliche e chiese romane onorano la ricorrenza, commemorando i due santi con le celebrazioni di rito. Il principe degli apostoli e il più grande evangelizzatore della cristianità rappresentano due figure fondamentali per la storia della chiesa e per la fede cristiana.
Questo giorno è anche un’occasione per ritrovarsi insieme agli amici, riservando la giornata all’arte, oppure alla classica gita fuoriporta. In alternativa si può approfittare dei tour gratuiti per scoprire le bellezze della Roma by night o di altri eventi, come la Regata dei canottieri che inizia alle ore 10. Si tratta della tradizionale regata di canoa sul Tevere con ritrovo vicino al Ponte Margherita.
Si possono visitare i Musei Vaticani, piazza San Pietro viene decorata, come da consuetudine con immagini fatte di petali. L’evento clou è la rievocazione storica della Girandola di Castel Sant’Angelo, alle ore 21, che si terrà a piazza del Popolo. I fuochi d’artificio saranno posizionati sulla terrazza del Pincio, ma il punto migliore per godere dello spettacolo è piazza del Popolo.
Un po’ di storia. Durante questa giornata, nei tempi passati, al di fuori di Porta Cavalleggeri, dove c’era l’Osteria 31, si poteva cenare pagando solo lo “scommido” al trattore e portandosi da casa il fagotto delle provviste di cibo. Lo stesso servizio si poteva avere pure a San Pancrazio, presso lo “Scarpone”, che offriva anche lo svago della “canofiena”.
L’evento più bello e caratteristico era l’illuminazione del cupolone con i “sampietrini”, gli addetti appunto all’accensione, agili come fossero stati gatti, a sistemare le fiaccole sui costoloni michelangioleschi. La Festa si concludeva a Castel Sant’Angelo con i fuochi d’artificio. Nei tempi passati la festa si protraeva anche nel giorno successivo, con abbuffate al Belvedere e ancora con la rappresentazione della famosa Girandola.