L’eco internazionale del ‘no’ di Virginia Raggi alla candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024 continua. E se da Budapest si sottolinea la ”maleducazione politica” del primo cittadino politico, dagli Stati Uniti il diniego della sindaca alla candidatura viene letto con sarcasmo, a quanto sottolinea Mario Pescante, membro Cio di lungo corso che cita il Wall Street Journal secondo cui ”il ‘no’ e’ ”una sorta di commedia all’italiana’ deciso da un ‘comedian’ e cioe’ Grillo”.
”E’ caduta un’avversaria nobile" e’ stato il commento giunto dall’Ungheria con Budapest rimasta in corsa con le piu’ quotate Parigi e Los Angeles. "Roma era una candidata molto forte – il commento di Pal Schmitt, olimpionico di scherma, membro ungherese del Cio ed ex presidente dell’Ungheria- Diciamo che e’ caduta un’avversaria di prestigio. Questo influira’ relativamente sulle chance di Budapest, comunque buone".
Dirigenti del comitato promotore di Budapest, citati dall’edizione on line di Magyar Hirlap, sottolineano che "il ritiro di citta’ leader non e’ un bene per il movimento olimpico", mentre lo stesso media ungherese parla di "maleducazione politica" della Raggi per il mancato incontro con il presidente del Coni Giovanni Malago’.
Il no di Roma trova spazio anche su altri media, ad esempio il quotidiano Bors che pero’ e’ fermo al ‘bye bye’ della Raggi anticipato nelle ore precedenti l’annuncio ufficiale, che il giornale lega "ai recenti scandali della Capitale". HVG riporta la notizia in maniera neutra: "Ora e’ ufficiale, Roma si ritira", con la foto di Virginia Raggi.
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