La maestria della pizza napoletana è riconosciuta nel mondo. I nostri pizzaioli, infatti, sono il simbolo dell’eccellenza italiana che da decenni valicano i confini del paese.
Uno dei primi maestri pizzaioli emigrati a New York e che sta riscuotendo grande successo, anche verso la critica gastronomica è Roberto Caporuscio, che pochi giorni fa, ha ricevuto dalla guida Gambero Rosso il prestigioso riconoscimento dei Due Spicchi per la sua pizzeria “Kesté Pizza & Vino”.
Un premio che conferma la qualità̀ dei suoi prodotti, rafforzando il suo ruolo di ambasciatore della pizza napoletana negli Stati Uniti.
Originario di Pontinia, Caporuscio ha dedicato la sua vita alla diffusione della tradizione della pizza napoletana, portandola con successo a New York.
Fondatore di rinomate pizzerie e di una scuola per pizzaioli, Roberto Caporuscio ha contribuito in modo significativo alla valorizzazione della cultura gastronomica italiana oltreoceano.
Con lui, tutta la sua famiglia: sua sorella Graziella Caporuscio, che è stata la prima a portare il maritozzo romano nella Grande Mela ed ora sta esportando i grandi dolci della tradizione come la Polacca Casertana, venduta anche sui siti di E-commerce.
La figlia del pizzaiolo invece, Giorgia Caporuscio si è affermata come una delle migliori pizzaiole a livello internazionale, consolidando l’impegno familiare nella promozione dell’autentica pizza napoletana, tanto che, nel 2024, le è stato assegnato il prestigioso riconoscimento, Guide to the Best Pizzeria’s in the world.
Nonostante il successo, il settore sta affrontando una sfida significativa, perché l’introduzione dei dazi in USA sui prodotti importati potrebbe influire sui costi delle materie prime. Roberto Caporuscio ha espresso la sua preoccupazione in merito: “L’80% delle nostre materie prime proviene dall’Italia, garantendo la qualità e l’autenticità dei nostri prodotti. L’introduzione di nuovi dazi potrebbe aumentare i costi di produzione, con possibili ripercussioni sui prezzi al consumatore”.
Per questo, nonostante le difficoltà, Caporuscio ribadisce la volontà di mantenere elevati gli standard qualitativi: “Il nostro impegno è chiaro: non comprometteremo la qualità delle nostre pizze. Cercheremo di ottimizzare la gestione operativa per contenere i costi senza alterare l’eccellenza dei nostri prodotti e continueremo a investire in ingredienti italiani di qualità, perché questo è il nostro tratto distintivo. Non sostituiremo le materie prime con alternative locali, ma adotteremo strategie per garantire ai nostri clienti la stessa esperienza autentica a cui sono abituati”.