Alta tensione in Polonia per una controversa pie’ce teatrale, che mette in scena una metafora dell’ultima Cena rappresentata come l’ultimo pasto dell’umanita’ e della societa’ dei consumi. Centinaia di militanti ultracattolici, armati di rosari, cartelli e striscioni, sono scesi in piazza in diverse citta’ per protestare contro il "Golgota picnic", dell’argentino Rodrigo Garcia, spettacolo ritenuto "blasfemo" negli ambienti cattolici. "Si’ cultura, no blasfemia", "No profanazione" si leggeva sui cartelli mostrati nelle strade dai manifestanti, che hanno accompagnato la loro protesta con preghiere recitate ad alta voce, canti religiosi e fischi.
A Varsavia la polizia ha sbarrato l’entrata del teatro TR per impedire ai manifestanti di entrare nella sala dopo lo spettacolo, che doveva essere proiettato su uno schermo. Scene simili si sono riproposte a Bydgoszcz, Bialystok, Wroclaw e Katowice.
A Lodz una lettura della pie’ce e’ stata annullata, dopo che un gruppo di manifestanti aveva invaso la sala. Le letture e le proiezioni dello spettacolo sono state programmate nell’ambito di un’azione di protesta degli artisti polacchi nei confronti di quella che considerano una ‘censura ideologica’ della Chiesa polacca, che ha chiesto la cancellazione della pièce dal cartellone di un festival in programma a Poznan lo scorso fine settimana. Secondo l’arcivescovo di Poznan, Stanislaw Gadecki, "lo spettacolo e’ blasfemo e beffardo su cio’ che e’ piu’ sacro per i cristiani."
Ma l’istituto teatrale polacco, principale istituzione del settore, sostiene l’iniziativa in nome della "difesa della liberta’ di parola, d’opinione di espressione artistica". "Golgota Picnic" avrebbe dovuto essere rappresentata a due riprese nel corso del festival di Malta a Poznan. Il suo direttore, Michal Merczynski, ha pero’ ritirato lo spettacolo dal cartellone "in ragione di importanti rischi di ordine pubblico".
La pièce, rappresentata in diversi paesi, ha gia’ sollevato ondate di protesta e indignazione da parte degli ambienti cattolici. In Francia, dove venne rappresentata nel 2011 in varie citta’, suscito’ un vero e proprio scandalo. Uno spettacolo che "insulta" Gesu’ Cristo, commento’ all’epoca l’arcivescovo della capitale francese Andre’ Vingt-Trois, unendosi alle proteste dei gruppi di fondamentalisti cattolici. Tra le scene incriminate, oltre quelle di nudo e di sesso, la distribuzione degli hamburger al posto della moltiplicazione dei pani.
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