Dopo una breve assenza il ritorno del Maestro Veronesi sul podio è stato grandioso e trionfante. Cinque recite di Manon Lescaut, di Giacomo Puccini, tra Livorno, Pisa e Rovigo hanno convinto pubblico e critica. Il Maestro Alberto Veronesi ha dato il meglio di sè in una direzione perfetta e curata nei minimi particolari. Proprio con la “sua” Manon Lescaut, opera che ama profondamente del compositore che per eccellenza ha fatto breccia nel suo cuore, Veronesi stupisce per una direzione senza precedenti e rilancia la sua carriera con impegni futuri di grande prestigio.
Attesissimo al Teatro Nazionale di Belgrado per Tosca, mentre il 14 luglio prossimo inaugurerà il Festival Puccini nella splendida cornice di Torre del Lago con una Turandot che saprà stupire, alla quale è legato un prosieguo che per ora rimane top secret, ma che lascerà il segno. Necessita sottolineare che il Maestro milanese è specialista nel repertorio pucciniano.
Molti altri sono gli eventi legati al ritorno di Alberto Veronesi, ma di cui per ora non si può ancora far menzione. Senza dubbio la sua prestigiosa carriera, iniziata quando era ancora uno studente, ha contribuito a rendere questo artista quello che è oggi, ma il suo background ha anche aiutato il Maestro milanese ad avere oggi la possibilità di rinnovarsi completamente. Si potrebbe parlare di una rinascita del talentuoso Maestro che lo porterà ad essere consacrato tra gli intramontabili Direttori d’Orchestra a livello nazionale ed internazionale.
Il suo nome è molto legato a “Torre del Lago” dove dal 2015 è stato nominato dal Sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, Presidente della Fondazione Festival Pucciniano, tuttavia la sua prestigiosa carriera è legata a location di alto livello. Nel 2010 è stato insignito Direttore Musicale dell’Opera Orchestra di New York, consulente artistico e musicale al Gran Teatro di Tiajin, in Cina, nel 2011 è Direttore Stabile della Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari, solo per citarne alcuni. Vincitore del prestigioso premio “Abbiati” nel 2003 per la produzione de “La Bohème”; inoltre tra i vari incarichi di notevole spessore è anche Artista Ufficiale della Deutsche Grammophon Gesellscaft di Berlino.
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