Oggi la storia la racconta L’Eco di Bergamo. Ciò che è accaduto è presto detto: il Comune di Bergamo è riuscito a scoprire alcuni cittadini ufficialmente residenti all’estero, regolarmente iscritti all’AIRE – Anagrafe italiani residenti all’estero, che dunque pagano le tasse oltre confine, ma che a tutti gli effetti abitavano a Bergamo. Naturalmente, usufruendo di tutti i servizi pubblici della città.
Qualche targa straniera ha fatto scattare le indagini; agenti della Polizia locale hanno fermato alcune auto con targa straniera per classici controlli stradali. Cosa è emerso? Che i cittadini italiani scoperti erano residenti all’estero, contribuenti nel paese di residenza, ma vivevano a Bergamo e quindi debitori nei confronti del Comune di tutte le tasse comunali.
Per accedere alla situazione patrimoniale completa è stata siglata un’intesa con l’Agenzia delle Entrate che ha permesso all’ufficio tributi di andare a fondo e risalire a tutto il dovuto.