Irene Pivetti, ex presidente della Camera, capolista di Noi con Salvini a Roma, è stata ospite questa mattina di Radio Cusano Campus. Diverse le tematiche affrontate da Irene Pivetti, che al centro del suo agire politico vuole mettere la riqualificazione del Tevere: "Il punto fermo del nostro operato deve essere il rilancio del ruolo che Roma può avere. Deve essere rilanciata a partire dal livello della qualità della vita dei suoi residenti. Per quanto mi riguarda la sfida è entusiasmante. Non sarà una passeggiata, questo impegno va preso molto seriamente. I punti cardine del nostro programma per Roma? L’uscita dal degrado, su questo siamo d’accordo tutti. Roma deve tornare ad essere sede delle grandi multinazionali. Se potessi scegliere da dove iniziare, comincerei dal Tevere. Lo devo dire da romana acquisita, questo fiume è l’arteria e la spina dorsale inespresso di questa città. Il Tevere deve essere per Roma ciò che è la Senna per Parigi, vorrei tanto rivederlo brillare. Va pulito dentro e fuori, bisogna pulire gli argini, va dragato. Se dovessi fare una grande opera, quella farei, ovviamente rilanciando tutte le attività sportive che già adesso lo popolano. La navigabilità del Tevere sarebbe importantissima. Se fosse navigabile per un trasporto di tipo turistico, di trasporto privato ragionato, e anche per un piccolo trasporto merci, sarebbe una grande cosa".
Su Bertolaso e Berlusconi: "A Roma è in atto anche una sfida generazionale. All’inizio nessuno mi levava dalla testa che ci fosse una sorta di patto del Nazareno 2.0. L’effetto comunque è quello. Il tema generazionale è importante e oggettivo. C’è una leadership giovane che sta cambiando il modo di intendere se stessa".
Su Virginia Raggi: "Non pervenuta. Non pervenuta. Per me è molto pervenuto il Movimento Cinque Stelle, stando al valore cui i sondaggi lo accreditano, la candidata io non l’ho colta, a parte alcuni scossoni e contraccolpi economici causati. Non la trovo un mostro di preparazione e non la trovo nemmeno convincente dal punto di vista della capacità politica. Vorrei dire a tutti gli aderenti del Movimento Cinque Stelle che abbiamo davvero bisogno di risorse positive, di gente che vuole fare un mondo migliore, ma per farlo bisogna anche avere un progetto".
Irene Pivetti è nata a Milano ma vive a Roma ormai da molti anni: "Se Roma ha bisogno di qualche milanese? Penso umilmente di sì, non solo milanesi ma di chi viene dall’esterno. Roma è talmente eccezionale che se ci sei nato dentro rischi di non accorgertene".
Sui guai giudiziari di alcuni esponenti del Partito Democratico: "Qui il più pulito ha la rogna. E’ una bruttissima storia, estremamente grave. Mi spiace anche notare che alcuni giornali importanti la mettano nel taglio basso della prima pagina e poi la trattino a pagina 8. A Silvio Berlusconi si mandavano gli avvisi di garanzia durante il G8 per far vedere al mondo quanto fosse macchiato, mentre qui si minimizza. Questa è una questione gravissima e la questione morale nel PD sbuca fuori da tutte le parti".
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