Niente finale per la staffetta italiana della 4×200 stile con Federica Pellegrini in acqua: le quattro azzurre hanno chiuso con il sesto tempo (7’57”74) la loro batteria, la prima, e sono fuori dal gruppo delle otto. "A me piace stare in acqua indipendentemente da tutto, quindi c’è da pensarci bene. Finire così non mi piace, anche questa è una cosa su cui pensare”. Così Federica Pellegrini al termine dell’eliminazione in batteria della 4X200 sl ai Giochi di Rio dopo la delusione per il quarto posto nei 200 di ieri notte. ”Questa gara, i 200 sl, sono il mio cuore e la mia anima – le sue parole alla Rai – Ho pianto tanto non ho voglia di piangere ancora”.
Doveva essere l’Olimpiade con cui riscattare il flop di Londra e chiudere sul podio una carriera a cinque cerchi durata dodici anni. E’ amara invece l’acqua della piscina di Rio per Federica Pellegrini che nella sua gara, i 200 stile libero, non fa meglio del quarto posto: i riflettori alla fine sono tutti per l’americana Katie Ledecky, oro 1’53”73, davanti alla svedese Sarah Sjostrom, argento in 1’54”08. Il bronzo, a cui mirava l’azzurra, se lo va a prendere l’australiana Emma McKeon (1’54”92). Per la Pellegrini il quarto crono di 1′ 55”18 che lascia solo tanta delusione. Ma la campionessa che dodici anni fa ad Atene vinceva a soli sedici anni l’argento olimpico, la stessa che quattro anni dopo a Pechino conquistava l’oro con record del mondo, in gara non c’è mai stata: staccata dal treno delle prime, ai 100 era addirittura ottava, risalita al quinto posto ai 150 metri non ha avuto le gambe per l’attacco finale. "Mi sembra di essere in un piccolo incubo. In acqua ho avuto sensazioni talmente tanto strane che non aver preso la medaglia è onestamente il mio ultimo pensiero” dice appena uscita dall’acqua -. Negli ultimi 50 metri sono ‘morta’: non ne avevo più".
E’ provata e anche incredula, perché la stagione aveva dato ben altre indicazioni: ai Giochi brasiliani la Pellegrini è arrivata dopo aver nuotato con tempi da big. A Rio, dopo il sesto posto nella staffetta veloce, si era rituffata per le batterie dei 200 sl, la sua gara, e aveva centrato la finale con il terzo tempo. E il podio sembrava già scritto, con l’americana-fenomeno (già al secondo oro dopo quello nei 400 in cui ha stabilito un record spaventoso) oro e la svedese a seguire. Il gradino più basso era alla portata dell’azzurra. "Ho dato tutto quello che avevo, purtroppo non è andata. Mi dispiace perché il bronzo era a due decimi", ammette provando a nascondere l’amarezza. Ma poi si arrabbia quando le viene chiesto se ha sbagliato la gara di testa. "Ho 28 anni, se ancora si dice che subisco la gara di testa mollo cazzotti a tutti…".
La medaglia, anche se del materiale meno prezioso, avrebbe chiuso il cerchio. Non è così, sul podio la festa è per le altre. Dopo la gara l’azzurra si sfoga via social: "…forse è tempo di cambiare vita…". Federica Pellegrini, dopo il quarto posto nei 200 sl, affida a Instagram un post dove mette a nudo i propri sentimenti. "Eh già non è arrivata!! – scrive – Fa così male questo momento che non potrei descriverlo!! Non è un dolore di uno che accetta quello che è successo, anzi è un dolore di una che sa cos’ha fatto quest’anno… la determinazione che ci ha messo…il mazzo che si è fatta.. ", "certo è – prosegue – che un male così forte poche volte l’ho sentito….".
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