“Sono rimasto perplesso dopo avere letto le dichiarazioni di Michele Schiavone, Segretario generale del CGIE, al vostro giornale. Perplesso, perché penso che l’azione intrapresa dal Consolato generale di Londra meriti il plauso della collettività italiana”. Andrea Crisanti, senatore del Pd eletto nella ripartizione estera Europa, sceglie ItaliaChiamaItalia.it per replicare a Schiavone, che con il nostro giornale ha commentato a modo suo l’accordo tra il Consolato di Londra e i patronati italiani in UK per il rinnovo del passaporto.
Crisanti difende a spada tratta la decisione del Consolato. Di più: ha intenzione di lavorare affinchè il modello Londra possa essere replicato anche in altre sedi consolari in Europa, perché lo ritiene molto valido.
A Londra – spiega al nostro quotidiano online – “per la prima volta hanno un eccesso di offerte di passaporti, documenti, servizi”. L’attuale Console generale, Domenico Bellantone, secondo il senatore dem “ha completamente rivoluzionato la struttura del Consolato, anche grazie all’aiuto di chi vi lavora. Penso, per esempio, al fatto che le donne in gravidanza, i disabili e le persone anziane possono presentarsi in Consolato e accedere ai servizi senza bisogno di appuntamento. Mi pare una decisione di grande sensibilità sociale”.
Crisanti ci racconta di avere avuto recentemente una riunione con il Console generale di Londra e con tutta la rete consolare italiana in UK. Un incontro durante il quale, tra le altre cose, ha proposto di “sfruttare le competenze e il volontariato dei patronati” per venire incontro ai connazionali, in particolare – appunto – per quanto riguarda il rinnovo del passaporto.
“Penso – prosegue l’eletto all’estero – che per la prima volta a Londra abbiamo un Console dinamico, pieno di buona volontà, che si è fatto carico delle richieste della collettività italiana e che ha deciso, giustamente secondo me, di sfruttare a pieno la sussidiarietà offerta dai patronati e dai Comites”.
Facciamo notare al senatore che il segretario del CGIE si riferiva a quella convenzione tra Farnesina e patronati mai ufficializzata, mai partita davvero… Ma Crisanti insiste: “Non capisco Schiavone. Certo, sarebbe bello che tutto fosse normato per legge, ma sicuramente avere un esempio di buona pratica ci aiuta ad esportarlo. Anche per questo – annuncia – ho in programma una serie di visite presso diversi Consolati italiani in Europa, per proporre il modello Londra a tutte le circoscrizioni consolari”.
Da qualche tempo nel Regno Unito ha riaperto il Consolato a Manchester. Per Crisanti “un passo avanti. E’ una sede ancora in rodaggio, ma durante la riunione con il Console sono stato positivamente impressionato dallo sforzo che si sta mettendo in atto. Personale già preparato è stato inviato da Londra a Manchester, proprio per formare al meglio coloro che lavorano in quella circoscrizione consolare”.
Riparleremo presto con il Sen. Crisanti e approfondiremo altri temi cari agli italiani nel mondo, come quello di una riforma del voto all’estero: “E’ stato uno dei miei punti qualificanti in campagna elettorale, ci stiamo già lavorando”, assicura.