Non riesco più a capire come la gente possa sopportare e non avere un senso di vomito per l’irresponsabilità di un sistema politico italiano che non regge più.
In una situazione come l’attuale, dove il Paese annaspa nella crisi, leggere che i partiti politici non accettano di autoridursi la quota di finanziamento pubblico 2012 mi sembra blasfemo. Il momento è particolare, tutti devono rendersene conto, ma chi comanda ha maggiori responsabilità e deve dare il buon esempio.
Così come non è corretto – anche da parte dei media – scaricare “a valle” le difficoltà: come tutti i comuni d’Italia stiamo disperatamente cercando di chiudere il bilancio nel totale marasma di indicazioni confuse e contraddittorie.
Per esempio proprio ieri (venerdì 20) il Ministero delle Finanze ha emesso la “Proiezione provvisoria delle assegnazioni 2012” somme che in modo palesemente ironico sono indicate come “Assegnazione da federalismo municipale 2012”ovvero l’importo dei trasferimenti di quest’anno che erano già stati preannunciati come ridotti sugli anni precedenti.
Sottolineando che lo Stato incasserà comunque ancora una parte cospicua dell’IMU che i cittadini andranno a pagare (quando e come, questo ancora non si sa), immaginate lo sbigottimento mio e di tanti altri colleghi sindaci nel vedere pubblicate somme molto ridotte rispetto ai conteggi pur prudenziali fatti nelle scorse settimane dagli uffici e dalla stampa specializzata, tali da imporre di riscrivere nuovamente tutti i bilanci preventivi 2012 (e siamo a fine aprile!) con un nuovo, conseguente incremento di imposizione fiscale visto che certe spese sono obbligatorie.
Abbiamo risparmiato su tutto e tagliato ogni spesa non indispensabile, Verbania è un “comune virtuoso”, unico capoluogo d’Italia insieme a Brescia, e non è giusto dover prendere atto – senza nulla poter fare – di queste decisioni prese sulla nostra testa e a danno di tutti i cittadini e non tengono in alcun conto – come è il nostro caso – che nel 2011 ci siamo già dissanguati pur di mantenere gli equilibri di bilancio.
Fermare i cantieri, non erogare più servizi alle persone che nel comune vedono l’ente territoriale più vicino ed immediato è assurdo, come ancor di più è assurdo che queste manovre vengano comunicate a quattro mesi dall’inizio dall’anno non dando la minima possibilità di predisporre una strategia finanziaria.
Il “taglio” dei trasferimenti statali è in pratica di oltre un terzo rispetto al 2010, ma lo stato centrale non ha certo risparmiato somme di questo importo percentuale né minimamente ha pensato di premiare chi ha fatto di tutto per tenere i conti in ordine. Sono questioni che sembrano non interessare l’opinione pubblica attenta a ben altre tematiche più o meno scandalistiche, politiche e non, ma sono l’amara realtà quotidiana di chi semplicemente cerca di fare il proprio dovere e non è più messo nelle condizioni di farlo.
*già deputato PdL, sindaco di Verbania
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