Secondo i dati Istat in Italia le donne lavorano in media ogni giorno 6 ore e 20 minuti. Un record, in Europa, che le pone al quarto posto dopo le donne della Romania, dell’Austria e della Serbia. La media per gli uomini invece è di 5 ore e 11 minuti, ma cifre simili si registrano solo in Spagna, Inghilterra e Francia.
Quanto sono impegnate le donne italiane tra casa e lavoro
Uno metodi più efficaci per valutare l’impegno reale delle donne italiane tra casa e lavoro è incrociare i dati provenienti dal mercato del lavoro con quelli riguardanti le mansioni domestiche.
Analizzando i primi, emerge che in Italia gli uomini con un lavoro retribuito sono più delle donne (67% contro 49%) e il divario aumenta in presenza di un numero maggiore di figli. Si tratta di percentuali peggiori rispetto alle medie europee, che vedono al 73% il tasso di occupazione degli uomini e al 62% quello delle donne. Quest’ultimo dato aumenta poi nelle famiglie senza figli, dove lavora il 66% delle donne. Se c’è un figlio il tasso di occupazione delle donne cresce al 71% e se i figli sono due arriva al 72%. Per gli uomini, invece, la percentuale è più alta: in presenza di un figlio il tasso di occupazione arriva all’86%, mentre sfiora il 90% se i figli sono due. Se i figli superano il numero di tre, la percentuale di donne che lavorano scende al 57%, mentre per gli uomini si assesta sull’85%.
Altro parametro di valutazione dell’impegno delle donne, è la presenza di contratti di lavoro part-time, utilizzati, nella maggior parte dei casi, per avere del tempo in più da dedicare alla famiglia.
In Europa sono il 32% di donne a usare la formula del lavoro part-time, contro il 9% di uomini. L’Italia si inserisce perfettamente in questa media, con il 32,5% delle donne e l’8,3% degli uomini. Qui da noi, infatti, sono ancora le donne a gestire quasi per intero il lavoro di casa.
Secondo le ultime rilevazioni, l’Italia risulta il paese dove la maggior parte dei pranzi si consumano a casa e dove solo il 7% delle famiglie ha un collaboratore domestico. Sono perlopiù le donne a farsi carico di cucinare, pulire e occuparsi dei figli, tutte mansioni cui dedicano in media 4 ore al giorno, mentre gli uomini poco più di un’ora e mezza.
I consigli per alleggerire il carico di lavoro domestico
Alla luce di quanto appena visto, appare evidente che ci sia bisogno di un cambiamento nella mentalità degli italiani, siano essi uomini o donne. Ma prima di poterci arrivare, è bene sapere che al giorno d’oggi ci sono alcuni metodi per sbrigare le faccende domestiche più rapidamente e con meno dispendio di energie, così da guadagnare del tempo prezioso da poter dedicare ad altre attività. Il primo passo per riuscire a gestire la propria abitazione in maniera ottimale, è proprio sul piano organizzativo. Qui a gravare è soprattutto il carico mentale che, all’interno della coppia, pesa quasi sempre sulla donna. Questo perché la sua immagine tradizionale di unica responsabile della casa è dura a morire.
Proprio su quest’ultimo punto, la coach Marie-Laure Monnet nel suo libro “Devo dirti sempre tutto. Come suddividere al meglio il carico mentale nella vita di coppia”, edito per l’Italia dalla DeAgostini, individua una prima soluzione: imparare a delegare. Si parte dal presupposto di non poter fare tutto da soli e si arriva all’accettazione del supporto altrui. Tanto per fare un esempio, a volte si può richiedere un aiuto extra informandosi sulle diverse tipologie di servizi specifici per la casa offerti da portali come Yougenio. Ma non è tutto, perché è fondamentale anche imparare a condividere le responsabilità con il proprio partner, dividendosi la gestione delle attività domestiche e dei figli. Allo stesso tempo, quando saranno un po’ cresciuti, è importante coinvolgere anche i figli nel disbrigo delle piccole faccende quotidiane, in modo da farli crescere più responsabili e consapevoli.
Infine, oggi ci si può far aiutare anche dalle nuove tecnologie e dalle varie applicazioni per smartphone che possono venire incontro in materia di spesa e cucina, nella gestione del bilancio familiare, come anche nella cura dell’appartamento.