"Dobbiamo chiudere entro l’8 agosto per dedicarci alla Legge di Stabilità e al lavoro". Così il capogruppo del Ncd al Senato Maurizio Sacconi in una intervista al Corriere della Sera in merito alle riforme. E a chi vede Ncd scalzato da Forza Italia l’ex ministro replica: "Le riforme procedono perché la maggioranza è coesa".
Secondo Sacconi anche Matteo Renzi si prepara al presidenzialismo: "Secondo me sì, perché ne abbiamo messo le premesse. Noi siamo il partito del ‘più uno’ nella direzione liberalnazionale. Più flessibilità sul lavoro, più Stato unitario, più taglio di tasse e spese. Dobbiamo chiudere la riforma del Senato entro l’8 agosto per dedicarci alla legge di Stabilità e al lavoro". E sottolinea che "chiediamo il commissariamento delle Regioni e dei Comuni che si allontanano dai costi standard e vogliamo che lavoro, ambiente e protezione civile passino allo Stato".
Poi, riferendosi alla crisi economica, sottolinea: "Avremo bisogno di un grande atto concreto e emblematico, che inesorabilmente si chiama articolo 18, "è un atto necessario per risvegliare l’attitudine ad assumere e la responsabilità nel lavoro".
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