La commissione Affari costituzionali del Senato ha iniziato l’esame della cinquantina di emendamenti al testo unificato proposto dai relatori Enzo Bianco (Pd) e Gabriele Boscetto (Pdl) al ddl costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari di Camera e Senato. L’illustrazione degli emendamenti cominciata nel pomeriggio vera’ conclusa domani, ma l’orientamento dei relatori e’ quello di chiedere che ‘vengano tutti ritirati per arrivare in aula sul testo base il 15-20 ottobre’ come spiega Bianco.
Intanto, la maggior parte delle proposte di modifica, presentate dal senatore Andrea Pastore (Pdl), sono decadute, perche’ ‘non attinenti alla riduzione del numero del parlamentari’ di cui si occupa il testo base, come riferisce il senatore del Pd. Il testo base messo a punto dai relatori e’ formato da 3 articoli in cui si stabilisce che il numero dei deputati e’ di 450, otto dei quali eletti nella circoscrizione Estero. Al Senato, invece, gli eletti sono 250, quattro dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Per quanto riguarda il ddl Calderoli di riforma costituzionale del Parlamento, il presidente della commissione Affari costituzionali, Carlo Vizzini, spiega che ‘lo stiamo aspettando’ anche’ perche’ ‘questo ddl prevede una riduzione del numero dei parlamentari piu’ corposa del testo che stiamo esaminando’. ‘Il problema quindi e’ capire che strategia vuole seguire il governo, in modo che la commissione possa fare una valutazione sul prosieguo dei lavori rispetto alle due proposte di modifica costituzionale’ conclude Vizzini.
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