"Rischio dittatura? Di che parliamo? Chi vuol votare no vota no, ma non si dicano bugie". Lo ha detto Matteo Renzi a Repubblica tv riferendosi al referendum sulle riforme. La riforma della Costituzione "non nasce campata in aria" perchè "era attesa da anni, è la stessa riforma prevista dagli altri, noi abbiamo l’unico merito di averla portata a casa".
"I parlamentari della Lega e del MoVimento 5 Stelle li capisco, rischiano il posto, perché se passano le riforme uno su tre resta a casa. Sono terrorizzati dalla possibilita’ di tornare a lavorare, ma i loro elettori dovendo scegliere tra un sistema che blocca e una rivoluzione, allora voteranno si’ per la la piu’ grande opera di semplificazione in questo Paese".
A proposito del comitato nazionale per il referendum: "Ci saranno 10mila presidenti perche’ avremo 10mila comitati. Ora hanno firmato il manifesto 186 professori di diritto. Arriveremo a mille e il portavoce sara’ il responsabile della comunicazione scientifica".
Renzi non sopporta più la minoranza Pd: "C’e’ una parte del Pd – spiega il premier – che alimenta tutti i giorni una discussione che per me e’ incomprensibile. E che tutti i giorni trova occasione per fare delle polemiche. L’ultima che ho sentito e’ che dovremo fare del referendum un congresso. Ma se e’ un referendum, perche’ dovremo fare un congresso?". "A me pare che sia assurdo continuare in una discussione interna al Pd. Se i cittadini vogliono le riforme le votano. Se non le vogliono, non le votano". E a proposito di legge elettorale e Italicum: "Il ballottaggio ha salvato Hollande in Francia e i Verdi in Austria, con la nuova legge elettorale in Italia chi vince governa per cinque anni".
PENSIONI MINIME “Le pensioni minime sono troppo basse e valutiamo interventi". "Vanno trovate delle soluzioni per chi ha fatto dei lavori usuranti o non ne puo’ piu’, se si possono trovare soluzioni che salvino i conti pubblici e diano la possibilita’ a queste persone di avere una soluzione, io dico perche’ no? Noi siamo pronti a trovarla". “Nessuno deve temere per le propria pensione, tranquillita’ per tutti". Per Renzi "la vera scommessa e’ sapere se possiamo dare un anticipo pensionistico, l’Ape, a chi deve aspettare per la legge Fornero. Ne stiamo discutendo. Chi va in pensione prima deve rinunciare a qualcosa. I tempi sono quelli della legge di stabilità, cioè i prossimi 3-4 mesi".
LIBIA "La storia dei 5mila soldati è una notizia giornalistica che spero sia stata finalmente archiviata. Noi non interveniamo con il nostro esercito a meno di una richiesta generale e con la condivisione di Al Serraj, ma lavoriamo a livello diplomatico per dare una mano perché Al Serraj possa dare stabilità alla Libia. In ogni caso la questione dell’invio delle truppe passa dal Parlamento".
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