Non posso che essere d’accordo con il signor Renzo Rosati de "Il Velino", che un articolo intitolato – ripreso da ItaliaChiamaItalia – "Caro Letta, ma le riforme (vere)?". Va bene togliere l’IMU sulla prima casa e mettere la Service Tax, ma servono riforme serie delle istituzioni. Io lancio una provocazione: perché non diventiamo tutti "canadesi"? Personalmente, io vedrei bene in Italia un sistema simile a quello canadese. In primo luogo, sarebbe da ridurre il numero di parlamentari. In Canada, un Paese più grande dell’Italia, ci sono solo 308 deputati e 105 senatori. A noi basterebbero 300 deputati e 100 senatori. In secondo luogo, andrebbe abolito il bicameralismo perfetto. Il conferimento della fiducia al Governo e l’approvazione delle leggi dovrebbero avvenire solo nella Camera dei Deputati, che rimarrebbe eletta dal popolo, mentre il Senato dovrebbe avere funzioni diverse. I senatori dovrebbero rappresentare le Regioni.
La scelta dei senatori dovrebbe essere fatta dal Presidente del Consiglio e formalmente verrebbero nominati dal Presidente della Repubblica, un po’ come avviene in Canada, ove i senatori rappresentano le Province e sono nominati dal Primo Ministro e formalmente nominati dal Governatore Generale.
Il Presidente del Consiglio sarebbe il leader della forza politica che alle elezioni acquisirebbe più voti, verrebbe nominato dal Presidente della Repubblica, avrebbe maggiori poteri (come la possibilità di nominare e di revocare i ministri e di nominare i rimpiazzi nei seggi vacanti della Corte di Cassazione e del Senato, gli ambasciatori ed i vice-governatori delle Regioni) ed il suo mandato non avrebbe una durata precisa, ma egli sarebbe costretto a dimettersi qualora non avesse più la maggioranza alla Camera dei Deputati o dovrebbe chiedere al Presidente della Repubblica di sciogliere la Camera per indire nuove elezioni. Fatto ciò, si potrebbe fare diventare l’Italia una repubblica federale.
La differenza con il Canada sarebbe il fatto che questo Paese abbia come capo di Stato la Corona britannica che esercita la sua funzione attraverso il Governatore Generale. Qui in Italia c’è il Presidente della Repubblica. Io vedrei bene una riforma del mandato del Presidente della Repubblica che dovrebbe durare cinque anni. Questi dovrebbe svolgere le funzioni costituzionali e cerimoniali e lo si potrebbe fare eleggere dal popolo, poiché egli non deve rappresentare la Corona britannica, cosa che invece fa il Governatore Generale del Canada.
Le Regioni avrebbero organi legislativi ed esecutivi, come gli Stati, ed acquisirebbero ampi poteri in materia di fisco e non solo. Le Province verrebbero abolite. Tre livelli di governo bastano.
Ricordo che la pressione fiscale in Canada è pari al 32%, contro il 55% che c’è qui in Italia. Chi è capace di intendere, intenda. Ho lanciato questa provocazione per fare capire che servono riforme, anche radicali. La politica italiana se lo metta in testa ciò.
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