“I tagli buoni e giusti si possono fare e il Governo farà di tutto per evitare l’applicazione di misure di salvaguardia come sono quelle dei tagli lineari o nuove tasse. Io penso che si possano fare". Così il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan in una intervista al Sole 24 parlando dei 15 miliardi di tagli della spesa in cantiere.
E sul no di Bruxelles al rinvio del pareggio di bilancio dal 2015 al 2016 sottolinea: "Renzi lo sa benissimo e sicuramente il quadro macroeconomico che si sta delineando in questi mesi e in queste settimane è molto più deteriorato di quello di qualche settimana fa e, naturalmente, l’obiettivo di riequilibri strutturali tiene conto dell’andamento del ciclo. L’Italia stenta a uscire dalla crisi perché ha accumulato ostacoli strutturali. Per riprendere a crescere non ci sono scorciatoie: dobbiamo rimuovere quegli ostacoli con riforme strutturali”.
“Tra le riforme è fondamentale includere le riforme istituzionali anche perché queste hanno un impatto molto importante sul funzionamento dell’economia e cito due ragioni evidenti. La prima: la semplificazione del processo legislativo. La seconda: la certezza della durata dei governi. Questi due fattori sono estremamente importanti per stabilizzare la fiducia e le aspettative di imprese, famiglie e investitori internazionali. Naturalmente le altre riforme sono altrettanto importanti. Penso alla riforma del mercato del lavoro, della pubblica amministrazione e alla riforma fiscale. Sono queste le scelte che migliorano la competitività e la crescita del Paese nel medio lungo periodo".
Discussione su questo articolo