Mario Mauro, presidente dei Popolari per l’Italia, intervistato dal Fatto Quotidiano, afferma: “Che c’entra il nuovo Senato con la flessibilità, la crescita, l’economia? Nulla. E per questo motivo Renzi ci mette davanti a una responsabilità che non ha senso logico. Ci ordina: o approvate questa riforma oppure l’Europa s’incavola. Cosa frega a Bruxelles se noi facciamo votare la fiducia di un governo a Montecitorio e basta o anche a Palazzo Madama?", "Bruxelles aspetta che siano riformate la giustizia e il fisco, che sia debellata la corruzione, che siano ridotti gli sprechi, non certo cosa fa il Parlamento".
Mauro accusa il premier di perseguire "un disegno di tipo autoritario che ha come ispirazione il modello di Putin: tramortire il dissenso ed esaltare la propria immagine". Secondo il senatore ed ex ministro "da vent’anni il Parlamento non serve a nulla, i compiti legislativi li ha presi Palazzo Chigi con i decreti. E allora cos’è che non tollera del modello di Palazzo Madama pensato da Renzi? La fine, definitiva, di protezioni contro il capo autoritario. Con la legge elettorale Italicum e questo Senato, il partito di maggioranza relativa potrà avere il controllo dell’unica Camera funzionante davvero, potrà nominarsi il presidente della Repubblica e i giudici della Consulta".
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